Il patrimonio culturale di Venezia nelle mostre organizzate dalle scuole italiane in Istria

A seguito del gemellaggio tra le scuole di Veneto e Istria firmato l’8 ottobre scorso a Venezia presso il Consiglio regionale del Veneto, è stata inaugurata giovedì 10 ottobre presso la Scuola Media Superiore Italiana di Rovigno la mostra illustrativa del progetto educativo culturale transfrontaliero “Scuole di Venezia, Rovigno e Pola creators per il patrimonio culturale della Serenissima” centrato su 8 temi: sostenibilità, arte, gastronomia, commercio, architettura, etnologia, musica e produzione.
L’apertura della mostra è stata preceduta da una conferenza stampa alla quale hanno preso parte la Console Generale d’Italia a Fiume Iva Palmieri, il presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana Marin Corva, il vicesindaco della Città di Rovigno David Modrušan, la presidente del Comitato esecutivo della CI “Pino Budicin” di Rovigno Gianfranca Blandini Suran, la preside della Scuola Media Superiore di Rovigno Ines Venier e il coordinatore del progetto Vittorio Baroni. [Comunità degli Italiani “Pino Budicin” – 10/10/2024]
Foto: Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno
Gli alunni rovignesi si sono distinti in tutti gli otto temi riguardanti Rovigno e la Serenissima in cui – ricordiamo – si articolava il progetto: sostenibilità, arte, gastronomia, commercio, architettura, etnologia, musica e produzione. In margine all’incontro il professore Sandro Manzin ha illustrato ai microfoni di Radio Capodistria il lavoro che i ragazzi hanno svolto assieme a lui e agli altri docenti ed inerente ai leoni marciani, all’organo Barbini, alla pesca e alla “batana”, alla produzione di vino e olio e fino alla preparazione dei piatti tipici – ed ancora oggi sulle tavole – nel periodo della Serenissima: «La mostra propone una foto rappresentativa ed un breve testo esplicativo, ma poi attraverso il codice QR della piattaforma digitale si accede a tutti i contenuti aggiuntivi che possono essere testi, foto, video, materiale d’archivio, disegni e quant’altro» , ha spiegato il docente lasciando poi spazio agli allievi che hanno rallegrato l’incontro proponendo alcune canzoni della tradizione musicale rovignese.
Foto: Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno
«Una grande occasione d’orgoglio» è stato il commento della Console Palmieri, la quale ha rilevato «l’importanza del poter condividere – al di là dei confini -un patrimonio culturale comune» . [Radio Capodistria – 10/10/2024]
È stata questa un’occasione anche per far conoscere alla neodesignata rappresentante diplomatica la vivace realtà della comunità nazionale italiana a Rovigno.
Foto: Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno
L’indomani è stata la volta dell’inaugurazione della mostra presso la SMSI “Dante Alighieri” di Pola: uno degli scopi del progetto è l’avvicinamento tra i giovani tra le due sponde dell’Adriatico e il loro coinvolgimento creativo in progetti che valorizzino la storia, le tradizioni e gli usi comuni tra Veneto e in Istria. Uno di questi progetti è proprio la mostra che si dipana in 14 pannelli informativi nei quali si sviluppano i temi dell’architettura, dell’arte, della musica, dell’etnologia della gastronomia, della produzione, del commercio e della sostenibilità. I testi per i pannelli sono stati predisposti dai ragazzi delle scuole che hanno recuperato e proposto contenuti dai quali emergono le somiglianze tra le due sponde. Così nel pannello gastronomia, predisposto dagli alunni di Rovigno, compaiono ad esempio le ricette delle “sardine in savor”, del brodo di pesce, del branzino alle patate e delle frittelle, così come venivano preparati al tempo di Venezia, ma anche oggi. Da rilevare che su ogni pannello compare un codice a barre che conduce alla pagina internet del progetto www.scuoleserenissima.org, facendo diventare, in questo modo, condivisibile il contenuto dei singoli pannelli. [Istra24 – 11/10/2024]
Foto: Istra 24
Fiera di ospitare l’evento, Debora Radolović, preside della Dante, ha salutato i presenti nel salotto di una scuola non nuova ai legami generati da una spontanea simpatia e comunicazione con l’altra sponda. Benvenuto a Vittorio Baroni, spiritus movens della progettazione, Diriana Delcaro Hrelja, vicepresidente dell’Assemblea UI, Jessica Acquavita vicepresidente in quota CNI della Regione istriana, Tiziano Sošić Console onorario d’Italia, Germano Fioranti, guida turistica alla Basilica di San Marco, connazionale responsabile per la cooperazione internazionale del Rotary Club di Pola, il presidente del Club Krešimir Vlašić e Ardemio Zimolo in rappresentanza dell’Assemblea della CI di Pola. L’attenzione della direttrice scolastica è andata subito in direzione di Vittorio Baroni. “Ha ideato, reso fattibile e coordinato un nostro sogno di lunga data”. L’autore del progetto ha viceversa rivolto il proprio ringraziamento a Debora Radolović, ricordando quella prima riunione di un anno e mezzo fa, in direzione scolastica, quando si era cominciato a ragionare in merito a dei propositi che poi hanno iniziato ad assumere una forma sempre più definita e apprezzabile grazie all’entusiasmo della cooperazione mediante il sostegno della Regione Veneto, all’ente capofila, Fondazione Engim Veneto con l’Istituto Tecnico Marinelli Fonte di Venezia, SFP CIF Engim Venezia, SFP Turazza Engim Treviso, SFP Patronato Leone XIII Engim Vicenza in partnership con la SMSI Dante Alighieri di Pola e la SMSI di Rovigno, l’Unione Italiana, la Comunità degli Italiani di Pola e la CI Pino Budicin di Rovigno. [La Voce del Popolo – 12/10/2024]
Foto: La Voce del Popolo
Ricordiamo, infine, che tra i vari enti che patrocinano il progetto c’è anche la Sede nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Rassegna stampa a cura di Lorenzo Salimbeni
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