POLA Iscrizioni scolastiche in controtendenza numerica nel panorama della comunità italiana di Pola dove l’attaccamento alle origini si rivela comunque sempre piuttosto profondo. Se le scuole italiane (sia elementari che medie superiori) devono infatti fare i conti con un trend demografico negativo che incide sulle richieste di partecipazione alle lezioni, altrettanto non si può invece dire per il gettonatissimo asilo italiano.
L’Istituzione prescolare italiana «Rin Tin Tin» abbraccia sette sezioni dislocate in vari punti della città per un totale di 180 piccini. Questa volta, la struttura ha addirittura fatto registrare il record storico in fatto di richieste di iscrizioni per il prossimo anno pedagogico. Ben 94, contro le 78 di un anno fa, già allora un numero al di sopra di ogni aspettativa più rosea da parte di insegnanti e dirigenti.
Come fatto notare anche dalla pedagogista dell'istituzione, Severka Verbanac, la maggior parte delle domande di iscrizione riguarda l'asilo nido nel quale finalmente sarà aperta anche una seconda sezione consentendo di ampliare in maniera considerevole il numero dei piccoli ospiti. Purtroppo, però, non ci sarà posto per tutti i baby candidati a sedere dietro i primi banchi della loro vita studentesca e, proprio per questo motivo, un’apposita commissione ha già avviato i colloqui con i bambini e i genitori al fine di operare una spiacevole selezione dettata dai limitati spazi a disposizione. Tuttavia, si stanno aprendo alcuni spiragli piuttosto promettenti.
A titolo illustrativo, inoltre, bisogna ricordare che quest’anno dall’asilo Rin Tin Tin se se sono andati 37 bambini che si accingono così a entrare nel mondo della scuola vera e propria. Il numero dei pargoletti per così dire in entrata, sarà però molto superiore a questa cifra (e, comunque, difficilmente saranno accontentati proprio tutti i genitori) in quanto sta per subentrare una bella e auspicabile novità. Ossia, dopo tanti anni la sezione d’asilo «Delfini» rientra sotto il tetto della Scuola elementare italiana «Giuseppina Martinuzzi», pur rimanendo a far parte della Rin Tin Tin.
«Si tratta di un ritorno importante – spiega con soddisfazione il direttore della Martinuzzi, Mario Lonzar – visto che i bambini della sezione Delfini passeranno alla prima classe dell'elementare in maniera naturale e quasi impercettibile, avendo già fatto conoscenza con l'ambiente. La scuola sacrificherà molto volentieri i propri spazi per poter ospitare nuovamente l’asilo che – ha proseguito il massimo dirigente – troverà posto nell'ala più isolata dell’edificio, un tempo adibita a doposcuola e attualmente usata come aula per l'insegnamento di cultura musicale. Ovviamente – ha concluso il direttore Lonzar – saranno necessarie alcune modifiche strutturali, come il riassetto e la sistemazione dei servizi igienici». (p.r.)
