TRIESTE Bollini per transitare sulle autostrade slovene sempre nell'occhio
del ciclone. A circa tre settimane dall'entrata in vigore del nuovo sistema
di pagamento del pedaggio, prevista per l'inizio di luglio, le ormai
famigerate «vignette» da un anno e sei mesi hanno provocato anche un
intervento del ministro degli Esteri italiano presso le autorità slovene
attraverso un'interrogazione portata avanti dai deputati Ettore Rosato e
Alessandro Maran (Pd).
Secondo i parlamentari, andrebbero introdotti in particolare (almeno in via
sperimentale) anche i bolli autostradali «turistici» la cui validità
temporale, e il corrispondente importo, dovrebbero essere inferiori a quelli
ora in previsione. Proprio come ha già fatto l'Austria in seguito a un
intervento dell'Unione europea.
Riguardo gli autotrasportatori italiani, già colpiti dal caro gasolio e
dalla concorrenza praticata dagli sloveni grazie al favorevole differenziale
dei costi, la richiesta avanzata al ministro è che attivi anche i n questo
caso le autorità consolari e/o gli organismi bilaterali a ciò competenti,
affinché acquisiscano informazioni ufficiali per rassicurare i piccoli
trasportatori sull'esenzione dall'acquisto del bollo per la loro categoria.
Contro i nuovi pedaggi autostradali, nelle settimane passate, si erano
espressi anche gli Automobile club europei e i deputati del Partito
liberaldemocratico sloveno.