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Il Piccolo – 231007 – Slovenia pronta per Schengen

CAPODISTRIA Confine di Schengen, Lubiana è pronta. Ieri è stata inaugurata infatti la nuova stazione di polizia di Cosina che avrà, tra i suoi compiti operativi, anche il controllo di parte del confine sloveno-croato in Istria. Nei giorni precedenti, inoltre, le forze dell’ordine slovene avevano ricevuto in dotazione anche un elicottero, l'Eurocopter EC 135 di fabbricazione tedesca, grazie al quale è stato di fatto completato l'equipaggiamento necessario per assumere, a partire dal 21 dicembre, il pieno controllo del futuro confine esterno dell'area comunitaria. Quello, appunto, con la Croazia.
Nella rinnovata stazione di Cosina, al posto degli attuali 32, presteranno servizio 51 poliziotti. L'intervento di ristrutturazione da 1,65 milioni di euro, è stato coperto in parte (39 per cento) anche dall’Unione europea. Per quanto concerne l’elicottero, invece, il mezzo dispone di attrezzature avanzatissime tra le quali anche visori notturni di ultima generazione. Andrà ad affiancare l'altro velivolo acquistato dalla polizia di frontiera nel 2004. Per l'Eurocopter Ec 135 e per l'addestramento degli equipaggi, Lubiana ha speso quasi 9 milioni di euro.
Il processo di inserimento della Slovenia nell'area Schengen si sta dunque concludendo in maniera puntuale e positiva. Dai posti di blocco che vengono progressivamente smantellati ai confini con l'Italia, saranno trasferiti alla frontiera meridionale 340 agenti. Altri 180 verranno invece destinati alle ben 30 nuove stazioni di polizia che sono state costruite o riadattate lungo il confine con la Croazia. Sono previste, inoltre, 170 nuove assunzioni.
Aumenterà, dunque, la vigilanza e saranno intensificati anche i controlli ai valichi più frequentati dai triestini, quelli di Sicciole e Dragogna, dove è probabile che i tempi di attesa, soprattutto nel corso della stagione turistica estiva, in futuro potranno rivelarsi più lunghi.
Il regime di Schengen entrerà in vigore pochi giorni prima di Natale, ma il sistema informatico Sis che collega praticamente tutte le polizie dell’area comunitaria, è operativo al confine sloveno-croato già dallo scorso mese di settembre.
In meno di due mesi, inoltre, sono stati effettuati più di 2 milioni di controlli e in poco più di 1100 casi sono state scoperte delle irregolarità. Questo significa, spiegano a Lubiana, che il sistema funziona e che la sicurezza è di fatto aumentata. Nel corso dell'intero 2007, il numero di passaggi clandestini del confine di Stato è stato ridotto del 40 per cento, sostengono soddisfatti i dirigenti della polizia slovena.
Di tutti i punti d'ingresso nel Paese che, a partire dal 21 dicembre, saranno anche punti d'ingresso nell'area Schengen, Lubiana ha scelto di attrezzarne sei per tutti i tipi di controllo sia per quanto concerne le persone e che per quanto riguarda le molteplici tipologie di merci. Si tratta dei valichi stradali di Gruskovje, Obrezje e Jelsane, del valico ferroviario di Dobova, dell'aeroporto «Joze Pucnik» (ex Brnik) di Lubiana e del porto di Capodistria.

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