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Il Piccolo – 280308 – Violata a Rovigno la legge sul bilinguismo

ROVIGNO Nella città in cui la lingua e la cultura italiana hanno radici profondissime il bilinguismo viene snobbato dagli uffici dei ministeri e delle aziende statali, violando apertamente la legge sulla
denominazione bilingue delle località istriane varata dal Parlamento croato nel 2006.
Lo si evince dalla relazione sull'applicazione del bilinguismo presentata all'ultima seduta del Consiglio municipale da Ambretta Medelin,presidente della Commissione per la tutela dei diritti della
Comunità nazionale italiana autoctona.
Nel documento sono riportati i dati relativi ai controlli e sopralluoghi effettuati dalle guardie comunali. Risulta che su 268 soggetti controllati,240 erano in regola, 12 parzialmente in regola mentre 16 violavano le disposizioni giuridiche vigenti.
Erano in regola le tabelle degli uffici e organismi rappresentativi, esecutivi e amministrativi della città.
Non rispettavano il bilinguismo invece l'ufficio della Dogana che fa capo al ministero delle Finanze,l'Istituto di collocamento al lavoro che fa capo al ministero del Lavoro e previdenza sociale, l'Azienda delle poste, la Casa della salute incluso l'ambulatorio ginecologico e vari commercianti.
A proposito di quest'ultima categoria le guardie comunali hanno invitato i titolari a mettersi in regola con le disposizioni dell'articolo 28 dello Statuto cittadino secondo il quale le lingua croata e italiana sul territorio della Città di Rovigno sono paritetiche.
Alla luce delle violazioni riportate ,la Commissione per i diritti della Cni chiede all' amministrazione municipale di intervenire presso i competenti organi di stato affinchè il bilinguismo sia rispettato.
Tra le varie proposte per migliorare lo stato di cose, l'apertura di corsi di italiano gratuiti a beneficio delle persone che lavorano a contatto con la cittadinanza.

p.r.

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