ROVIGNO Altro importante contributo finanziario del governo italiano a
favore dell'edilizia scolastica della Comunità nazionale italiana. Stiamo
parlando degli 800mila euro grazie ai quali è decollato il progetto che farà
radicalmente cambiare volto all' asilo italiano «Naridola». Al momento i
bambini iscritti sono un centinaio, suddivisi in quattro gruppi: tre in
città e il quarto nel borgo di Valle. Ma parliamo dei lavori. Innanzitutto
la superficie dell'asilo verrà portata a 1100 metri quadrati rispetto agli
attuali 400 metri. Ma c'è un altro particolare molto importante: verrà
finalmente aperta la tanto attesa sezione «nido», la cui necessità si è
fatta impellente per molti genitori. La sezione potrà accogliere fin dall'inizio
almeno una quindicini di mini-scolari. L'ampliamento dell'asilo comporterà
ovviamente anche altri vantaggi per la comunità locale: per esempio sotto il
profilo dell'occupazione. Per la precisione già adesso è prevista la
creazione di diversi posti di lavoro: la nuova struttura avrà bisogno di
altre due educatrici, di un'infermiera nonchè di un pedagogo o psicologo.
Nei nuovi spazi – come precisa la direttrice dell'istituzione Susanna
Godena – troveranno posto anche la mensa, la lavanderia e la caldaia.
La domanda più pressante ora è scontata: a quando l' inaugurazione? Una
risposta precisa per ora non c'è. Si calcola comunque che i lavori edili
potrebbero concludersi entro il prossimo mese di marzo. Alla realizzazione
del progetto un prezioso contributo viene offerto anche da parte
dell'Amministrazione municipale e segnatamente dal sindaco Giovanni Sponza.
Il comune si è assunto l'onere del finanziamento del riassetto delle aree
verdi attorno all'edificio. Per tutta la durata dei lavori i bambini
dell'asilo sono stati trasferiti negli ambienti della vicina scuola
elementare italiana «Bernardo Benussi» il cui preside Elio Privileggio ha
messo loro a disposizione tre stanze. A Rovigno – com'è noto – il polo
scolastico italiano comprende anche la scuola media superiore.
Sempre in tema di finanziamenti, da ricordare infine le due importanti
convenzioni firmate a Roma, alla Farnesina, tra l'Unione italiana, il
ministero degli esteri italiano e l'Università popolare di Trieste. Le due
convenzioni riguardano il finanziamento per il 2008 di attività e progetti
riguardanti la comunità nazionale italiana che vive in Croazia e Slovenia,
per un ammontare complessivo che sfiora i 5 milioni di euro.
