Riportiamo il testo del comunicato stampa del Presidente nazionale ANVGD sulle recenti dichiarazioni del Presidente croato Mesic.
comunicato stampa
Non può il Presidente di un Paese democratico adagiarsi su testi giustificazioniste per minimizzare i crimini compiuti dai partigiani comunisti jugoslavi nella Venezia Giulia. Rispetti quindi i caduti italiani delle Foibe, che erano in gran parte civili autoctoni, istriani, fiumani e dalmati italiani, «uccisi solo perché italiani», come hanno detto più volte i Presidenti della nostra Repubblica.
comunicato stampa
Non può il Presidente di un Paese democratico adagiarsi su testi giustificazioniste per minimizzare i crimini compiuti dai partigiani comunisti jugoslavi nella Venezia Giulia. Rispetti quindi i caduti italiani delle Foibe, che erano in gran parte civili autoctoni, istriani, fiumani e dalmati italiani, «uccisi solo perché italiani», come hanno detto più volte i Presidenti della nostra Repubblica.
Non è neppure consono al Presidente di un Paese che vuole entrare in Europa indulgere a dichiarazioni ad effetto, come quella che l’Italia non avrebbe pagato i danni di guerra, quando è la Croazia ad essere rimasta debitrice dell’Italia, perché i beni espropriati agli esuli italiani valevano molto di più dei danni arrecati.
Si ricordi poi Mesic che quando i massacri delle Foibe furono compiuti, Pola, Pisino, Fiume, Zara, come Trieste e Gorizia, erano Italia! I partigiani di Tito non erano in casa loro ma in un Paese occupato a guerra finita, e volevano solo la pulizia etnica.
On. Lucio Toth
Roma, 29 gennaio 2007