La tregua dal maltempo c’è stata. Sembra che la provvidenza, con il suo sguardo benevolo su Monfalcone da ben oltre il punto più alto del campanile del duomo di Sant’Ambrogio, “abbia fatto” il suo. Così, un’inaspettata parentesi di sole ha permesso stamane il taglio del nastro del Punto Più a Nord del Mediterraneo. A seguire, lo scoprimento della targa che dedica la scalinata d’ingresso della nuova piazza sul mare, a Norma Cossetto, la studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani jugoslavi nell’ottobre del 1943.
Alla presenza di alcuni familiari di Cossetto e di rappresentanti del Comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia con la vicepresidente prof.ssa Rita De Luca e dell’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio, riferendosi all’azione titina, il presidente della sezione di Gorizia della Lega Nazionale, Luca Urizio, ha parlato di riscoperta della «sensibilità verso la storia e la verità storica. Questa è una scalinata verso la verità storica mancata per troppo tempo». Sono state poi Diana ed Erminia Cossetto a portare la loro testimonianza. «Sono figlia di discendenti esuli, parente di seconda generazione di Norma – così Diana – non dimentico quanto vissuto da mio padre che è stato testimone delle sofferenze e dell’uccisione di Norma».
«Abbiamo il dovere morale di portare avanti questi ricordi e la storia contro la congiura del silenzio. Si tratta di fratelli italiani che vanno informati. Chi sa parli senza vergogna» ha aggiunto la parente della giovane infoibata Erminia Dionis Bernobi. Rinomata sarta ed esule istriana, 93 anni e sopravvissuta all’orrore delle foibe, si è affidata alla sua fede per affrontare la sua vita dopo aver affrontato una fuga notturna dall’Istria ed un difficile reinserimento sociale a Trieste. Dall’anziana donna, è giunto quindi l’appello a raccontare questi fatti storici nelle scuole.
«Sono ferite che non possono mai rimarginarsi – commenta il sindaco Anna Cisint – questa è una rivincita e un atto di rispetto». Padre Roberto Benvenuto ha benedetto i presenti e la nuova infrastruttura che «spalanca Monfalcone al mare proponendosi come segno di relazione ed incontro».
Dopo questi due atti istituzionali, la cerimonia si è trasferita sul palco allestito per dare il via ufficiale a Promo Mare. Assieme al sindaco Cisint, il presidente del Coseveg Renato Russo, l’assessore alla cultura Luca Fasan, il consigliere regionale Antonio Calligaris, l’assessore regionale Sebastiano Callari, il questore Luigi Di Ruscio, il comandante della Capitaneria Giuseppe Siragusa, il presidente della Git Roberto Marin, Loris Plet e Stefano Bonezzi coordinatori di Promo Mare. Presenti anche i rappresentanti di categoria e una delegazione della ditta Cicuttin che ha eseguito i lavori. […]
Salvatore Ferrara
Fonte: Il Goriziano – 31/05/2024