Il Ritorno alla Terra dei Padri è giunto a Gaeta, ove c’erano 3 Campi Profughi

È arrivata a Gaeta (provincia di Latina) l’imbarcazione Klizia che sta percorrendo il viaggio/evento Ritorno alla Terra dei Padri, allo scopo di ricollegare la comunità esule di Fertilia in Sardegna con le terre di origine della comunità giuliano-dalmata giunta in Sardegna dopo la Seconda guerra mondiale per fuggire dal clima di terrore che si respirava nelle terre dell’Adriatico orientale annesse alla Jugoslavia comunista di Tito.

Si tratta dell’ultima tappa tirrenica di questo itinerario avviatosi da Alghero lo scorso 30 luglio e che riprenderà da Ancona il 25 agosto finalmente nell’Adriatico dopo un trasferimento terrestre.

Lungo il litorale laziale si è svolto un evento a Civitavecchia, in concomitanza con il compleanno di Giulio Marongiu, esule da Pola che ha compiuto 85 anni e con questo viaggio tornerà per la rima volta dal 1946 in Istria.

Durante lo scalo a Fiumicino l’equipaggio ha incontrato l’assessore comunale Vincenzo D’Intino: «Raccontare questa storia e farla conoscere è importante – ha sottolineato l’Assessore al Bilancio, tributi, programmazione economica e finanziaria, informatizzazione e innovazione tecnologica, aziende partecipate, pubblicità Anche il territorio di Fiumicino è stato bonificato da persone venute principalmente dal Veneto e dall’Emilia Romagna. Raccontare la storia di uomini che hanno dovuto lasciare il proprio paese a causa delle persecuzioni, è sempre attuale. È doveroso far conoscere la storia degli esuli della colonia giuliano-dalmata, che si sono trasferiti in Sardegna, dopo un lungo e difficoltoso viaggio. Questa vicenda pone l’attenzione e narra di un dramma purtroppo ancora poco studiato, affrontato e ricordato. Accende la luce sull’esodo Istriano Dalmata. Come Amministrazione siamo stati onorati di aver ospitato nel nostro porto il Klizia e speriamo in nuove iniziative che concorrano a saldare l’amicizia creatasi tra le due città» [Fiumicino-Online – 16/08/2023]

Ieri l’approdo a Gaeta, una tappa molto importante per Mauro Manca, anima e corpo di questa spedizione identitaria, nonché direttore dell’Ecomuseo Egea di Fertilia (dedicato proprio all’esodo giuliano-dalmata) e Presidente del Comitato provinciale di Sassari-Fertilia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia: «Qui a Gaeta, nella Caserma Cavour, oggi Scuola Navale della Guardia di Finanza, nacque nel 1951 mia madre. I miei nonni Mario Kucich e Leda Maucione erano esuli da Fiume ed a Gaeta stettero per circa 2 anni e mezzo prima di giungere a Fertilia».

Tra gli oltre 32 Enti patrocinatori rientra il Comune di Gaeta, terra che, infatti, ospitò ben tre campi profughi e migliaia di esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, offrendo rifugio sicuro presso le caserme dismesse presenti in città, Vittorio Emanuele II, Cavour e Cosenz; in quest’ultima, nel 2014, è stata apposta una targa in memoria di quei tragici anni. Il sindaco di Gaeta Cristian Leccese accoglierà in aula consiliare Giulio Marongiu e l’intero equipaggio del Klizia alla presenza di una rappresentanza di esuli rimasti a Gaeta: «Siamo onorati – ha dichiarato Leccese – di accogliere nella nostra città l’equipaggio del Klizia, una barca in legno appartenuta a un pescatore giuliano, per ripercorrere la rotta degli esuli fuggiti dalle loro terre in cerca di una nuova vita. Gaeta non dimentica la tragedia delle Foibe e l’esodo degli italiani dai territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, e avrà sempre un legame molto forte con la terra giuliana. Numerosi furono i profughi che col tempo si integrarono nella nostra Comunità e rimasero qui. Anche grazie a questo progetto, manteniamo viva la memoria, ricordando il passato per costruire un futuro migliore, celebrando i valori del rispetto, dell’integrazione e della convivenza civile». [LatinaToday – 18/08/2023]

Lorenzo Salimbeni 

 

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