Il Seminario per i docenti della Toscana a cura di ANVGD e Ufficio Scolastico Regionale

Si è tenuto venerdì 27 settembre un Seminario Regionale per i dirigenti e i docenti della regione Toscana, primo appuntamento del progetto “Esodo: radici storiche, memorie e futuro”, frutto del protocollo di collaborazione tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Dopo i saluti istituzionali della Dirigente Scolastica, prof.ssa Anna Maria Addabbo e dell’Assessora all’istruzione del Comune di Scandicci Fiorenza Poli, ha introdotto la prof.ssa Alessandra Papa in rappresentanza dell’USR. Daniela Velli in qualità di Consigliere Nazionale e Presidente del Comitato ANVGD di Firenze, ha portato  i saluti del Presidente Nazionale, Renzo Codarin, attuale Presidente anche di Federesuli e contestualmente, ha ringraziato, anche a suo nome, la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Anna Maria Addabbo per aver accolto la proposta di ospitare il Seminario presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Russell-Newton.

Dopo i doverosi ringraziamenti agli illustri relatori, ha continuato la prof.ssa Velli, presentando l’Associazione, la sua natura e i suoi obiettivi e soffermandosi sull’importanza di questa iniziativa: «Il protocollo di collaborazione, sulla base del quale nasce il progetto didattico, che prende avvio proprio con questo seminario di formazione, rappresenta un importante obiettivo personale e per l’associazione che rappresento. Finalmente in Toscana, la diffusione della storia della Frontiera Adriatica nelle scuole coinvolgerà anche le associazioni degli esuli. Insieme alla Dott.ssa Silvia Alessandra Sangiovanni – ha proseguito la prof.ssa Velli – abbiamo condiviso mesi di progettazione e costruito insieme un progetto multidisciplinare, che parla di storia attraverso storici del Novecento, offre la memoria attraverso le testimonianze degli esuli e dei rimasti e guarda al futuro, nell’ottica della cittadinanza comune europea».

La prima parte del Seminario ha visto alternarsi gli interventi del Prof. Gianni Oliva e del Prof. Davide Rossi. Il Prof. Oliva ha inquadrato dal punto di vista storico la complessa vicenda della Frontiera Adriatica, affrontando il tema delle foibe e dell’esodo, per poi dare spazio alle ragioni soprattutto politiche del silenzio calato su queste pagine di storia nazionale. Il Prof. Rossi ha offerto ai docenti una significativa trattazione relativa alla Costituente (il 2 giugno 1946 giuliani, fiumani e zaratini non poterono partecipare alle votazioni) e al Confine orientale dal 1946 a oggi, sottolineando nella seconda parte dell’intervento la cornice europea in cui la storia di questa martoriata regione si sta indirizzando. Emblematico in tal senso l’appuntamento l’anno prossimo con Nova Gorica capitale europea della cultura insieme a Gorizia.

Nella seconda parte della giornata la preziosa testimonianza di Claudio Bronzin, esule da Pola e testimone della strage di Vergarolla, ha profondamente toccato la platea.  I ricordi lucidi di quella mattina del 18 agosto 1946, il dolore, e disperazione per la perdita delle persone care hanno raccontato la prima strage della Repubblica Italiana avvenuta in tempo di pace, ancora oggi “nascosta” dietro il filo spinato che rende invalicabile quella spiaggia.

La testimonianza ha affrontato il tema dello sradicamento, del viaggio verso l’ignoto, della sua causale destinazione decisa da un ferroviere, della ricostruzione a Firenze e del suo instancabile impegno di diffusione nelle scuole al fine di non dimenticare. Claudio Bronzin ha concluso con la prima pagina dell’Arena di Pola del mese di settembre, che intitola AUSPICANDO TE con l’auspicio che un giorno anche in terra croata sul cippo a Pola possano essere scritti i nomi delle 64 vittime identificate (un centinaio almeno furono i morti, ma tantissimi corpi furono letteralmente polverizzati, rendendo impossibile l’identificazione).

A seguire la Dott.ssa Caterina Spezzano ha illustrato le Linee Guida per la Didattica della Frontiera Adriatica e presentato i quaderni operativi realizzati da Mazzanti Editore attingendo dall’esperienza della mostra temporanea sulla storia della frontiera adriatica allestita presso M9, il Museo del ‘900 di Mestre. Si tratta di “meta liber” interattivi e multidisciplinari, in grado di coinvolgere il lettore in un’esperienza immersiva.

Daniela Velli ha concluso i lavori presentando l’espansione digitale del libro In tempo di pace scritto a quattro mani con la prof.ssa Beatrice Raveggi. Quest’apparato multimediale parla ai ragazzi, ricca di attività stimolanti capaci di coinvolgere la creatività e il senso di iniziativa degli studenti, di valorizzare il potenziale di apprendimento del singolo e di favorire l’autostima e la ricerca collettiva dei risultati. I contenuti didattici digitali predisposti dalle autrici, fruibili gratuitamente collegandosi al sito o inquadrando un Qrcode, intendono accompagnare docenti e studenti nel percorso di apprendimento attraverso una proposta varia ed articolata, fondata sulle Linee guida per la Didattica della Frontiera Adriatica.

Questo seminario, che visto una consistente partecipazione di docenti e può essere visto sul canale YouTube del Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana istriana fiumana e dalmata ha rappresentato un primo importante momento di formazione nell’ambito del progetto “Esodo: radici storiche, memoria e futuro” frutto del Protocollo di collaborazione tra l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e l’USR Toscana. Il progetto coinvolgerà tutti gli istituti statali e paritari, di primo e secondo grado della Regione Toscana offrendo importanti opportunità di riflessione e di approfondimento sul tema dell’Esodo e delle Foibe, in attuazione della Legge 92/2004 che istituisce nella data del 10 febbraio, la solennità civile del Giorno del Ricordo e alle relative “Linee Guida per la didattica della frontiera adriatica” emanate dal Ministero dell’Istruzione nel 2022.

Tale Progetto è articolato in quattro fasi: si aprirà con un webinar di presentazione il 17 ottobre alle ore 15:30 e si chiude con un momento di restituzione incentrato sui lavori degli allievi/studenti.

I migliori lavori di restituzione che parteciperanno al Concorso regionale promosso dall’USR Toscana “Testimoni del Ricordo” saranno premiati con la partecipazione, dal 26 al 30 maggio 2025, al “Viaggio del Ricordo, organizzato dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia nei luoghi dell’Esodo, nel quadro del Protocollo di collaborazione stipulato con l’USR Toscana.

 

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