Roberto Dipiazza stamane, nel prestigioso contesto del Salotto Azzurro del palazzo comunale, ha incontrato il Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli, Prof. Avv. Giuseppe De Vergottini, assieme alla direttrice del mensile dell’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio l’Arena di Pola, Viviana Facchinetti, ed al Presidente dell’A.N.V.G.D, Cav. Renzo Codarin.
L’atmosfera era distesa e il colloquio si è svolto in maniera informale. Il Sindaco, venuto a conoscenza del protocollo siglato ieri presso l’ambasciata italiana di Zagabria tra Unione Italiana e FederEsuli, si è complimentato con i suoi fautori. Entrambi i presenti hanno concordato su quanto sia necessario proseguire un clima di dialogo e di collaborazione reciproca, non solo con gli italiani che vivono al di là del confine, ma anche con le stesse realtà croate e slovene in un’area che diventerà ancora più unita dalla caduta del confine croato previsto per il prossimo anno.
Di fatto dunque, il percorso sinergico decennale iniziato con il concerto dei Tre Presidenti nel 2010 e rimarcato dalla visita alla Foiba di Basovizza il 13 luglio del 2020 dai Presidenti della Repubblica italiana e slovena è in corso d’opera. Non solo, il Presidente de Vergottini ha puntualizzato il percorso delle associazioni e della Federazione stessa, che le porta oramai da anni a fianco delle istituzioni nella promozione di valori autentici all’insegna della cultura del rispetto reciproco.
Al termine dell’incontro il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, è stato omaggiato della tessera dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e di una recente guida al territorio uscita con Repubblica, l’Espresso, il Piccolo e il Messaggero Veneto in cui una pagina viene dedicata ai monumenti dell’esodo.
Il Sindaco di Trieste, invece, invitando i presenti a partecipare assieme a progetti futuri di memoria condivisa previsti per settembre, ha omaggiato il Presidente della Federesuli, Giuseppe de Vergottini, con una spilla recante seco l’effige trecentesca della città.