Dopo pochi minuti dal termine della prima di “Magazzino 18” a Trieste, è cominciato il tam-tam di commenti sulla rete. Riportiamo alcuni degli interventi a caldo sul successo del cantautore romano.
Un pubblico commosso, in piedi, ha accolto stasera a Trieste lo spettacolo di Simone Cristicchi Magazzino 18. Ha rivoltato la nostra storia come un calzino facendo la più bella sintesi che sia mai stata scritta…e rappresentata! Un miracolo…
Rosanna Turcinovich
È finita così: pubblico in piedi, applausi scroscianti, bandiere italiane e gonfaloni istriani, dalla platea alle gallerie l’intonazione del “Va’ Pensiero” e dell’Inno di Mameli.
Uno spettacolo coinvolgente, emozionante, commovente. Un riflettore finalmente acceso sulle tragedie del confine orientale e sull’Esodo colpevolmente taciuto per decenni.
Una narrazione intensa ma equilibrata, senza quasi sbavature, intelligente e dettagliata pur nella necessaria sintesi teatrale.
Una rappresentazione che auspico venga accolta in tutti i teatri d’Italia. Perché si sappia, perché si rifletta e perché qualcuno, in silenzio e in cuor suo, senta il dovere di chiedere scusa.
Grazie Simone Cristicchi, grazie al Teatro Rossetti, grazie allo straordinario pubblico di Trieste.
Paolo Rovis
APPENA RIENTRATO DALLO SPETTACOLO DI CRISTICCHI “MAGAZZINO 18”.
CAPITA DI EMOZIONARSI DURANTE UN CONCERTO, UN MUSICAL, UNA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE, MA MAI COME OGGI, MI E’ SUCCESSO DI AVERE GLI OCCHI LUCIDI ED IL GROPPO IN GOLA PER QUASI TUTTA LA DURATA DI UN EVENTO.
LA FORTUNA, O IL CASO NON LO SO, HA VOLUTO CHE TI IMBATTESSI IN QUESTA REALTA’, IN QUESTE STORIE DIMENTICATE DA TROPPO TEMPO, TROVANDO IL CORAGGIO DI RISPOLVERARLE E RACCONTARLE ALLA GENTE.
NON POSSO CHE RINGRAZIARTI CARO SIMONE, A NOME MIO, A NOME DELLA NOSTRA GENTE, A NOME DI UN POPOLO, QUELLO GIULIANO DALMATA PER AVER TIRATO FUORI I RICORDI DALLA BUCA.
UNA COSA E’ CERTA, DA OGGI IN POI, DOPO “MAGAZZINO 18”, DOPO NORMA, MARINELLA, BIASIOL E TUTTI GLI ALTRI A CUI TU, SIMONE, SEI RIUSCITO A DONARE UNA VITA NUOVA E UNA NUOVA LUCE, PER TUTTI SARA’ PIU’ FACILE “NON DIMENTIGAR” ! ! !
Andrea Desi
Caro Simone, non conoscevo la tua storia e ti ammiravo per la tua professione perchè anche a me piace la musica e canto da una vita. Ora che sò che sei uno dei nostri ti ammiro ancora di più. Grazie per quello che fai, che trasmetti e che fai conoscere. Ti auguro un grande in bocca al lupo per la tua professione e spero di conoscerti di persona quando arriverai da “ste parti”. Una istriana Italiana.
Olivia Vesnaver
Ciao Simone, siamo Laura e Michela. Abbiamo visto il tuo spettacolo stasera e ci siamo commosse. La tua interpretazione è stata strepitosa. Non abbiamo parole. Lo rivedremmo 100, 1000, 2000 volte senza mai stancarci. Grazie per aver dato voce a un popolo rimosso e a un pezzo di storia d’Italia, che nei libri non insegnano.
Con immenso affetto,
Laura Tonon e Michela Mazzon
(foto Il Piccolo)