In mostra a Muggia le testimonianze di venezianità dell’Archivio di Pirano

Da mercoledì 17 aprile 2024, presso il Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà” di Muggia, è visitabile la mostra “Testimonianze di venezianità nell’Archivio municipale di Pirano e la figura del suo curatore, conte Stefano Rota”, progetto ideato e realizzato dalla Società di studi storici e geografici di Pirano in collaborazione con i partner progettuali Centro Italiano “Carlo Combi” di Capodistria, Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, Comunità degli Italiani di Momiano e Comitato di Padova dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
L’iniziativa, promossa dalla Lega Nazionale di Muggia e dal Comune di Muggia, si avvale del sostegno finanziario e del patrocinio della Regione del Veneto, dell’Unione Italiana, dell’Università Popolare di Trieste, del Comitato Provinciale di Trieste dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Pirano, del Comune di Pirano, della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana e del Ministero della Cultura della Repubblica di Slovenia.

Il progetto prevede la presentazione del patrimonio documentale conservato dall’Archivio municipale di Pirano (oggi Sezione di Pirano dell’Archivio regionale di Capodistria), di notevole interesse per la ricostruzione delle vicende del passato della città e del territorio comunale. Le pregevoli pergamene dell’età medievale e moderna permettono di studiare la vita urbana in senso lato e le relazioni con Venezia. Parallelamente l’attenzione è rivolta al conte Stefano Rota, bibliotecario e archivista, che per un quarantennio prestò la sua opera ordinando e curando il patrimonio librario e archivistico della città natale. La valorizzazione della sua figura e della sua opera, anche come intellettuale poliedrico, viene approfondita dagli Atti del Convegno internazionale di studi Stefano Rota. Erudito, latinista, curatore dell’Archivio municipale di Pirano, tenutosi a Casa Tartini il 10 novembre 2017. I contenuti specifici sono presentati e divulgati attraverso la mostra documentaria, accompagnata da un catalogo che, tra i vari argomenti, condensa pure la storia secolare del casato. Con l’attivazione del sito web www.momiano.com, arricchito di una nuova sezione dedicata agli argomenti specifici del presente progetto, si desidera ampliare la platea dei fruitori. La mostra itinerante è stata già proposta a Pirano, a Casa Tartini (16 novembre-1˚ dicembre 2023), a Padova, nella Sala della Gran Guardia (6 dicembre 2023 al 2 gennaio 2024) e alla Comunità degli Italiani di Momiano (16-25 febbraio 2024).

Stefano Rota (25 XII 1824 – 11 V 1916) Nato da Alessandro e Teresa Michieli di Muggia, fu una personalità di notevole spessore culturale. Frequentò il Ginnasio imperial regio a Capodistria e qui, in seguito, studiò privatamente con il prof. Giuseppe Pohluska. I suoi vasti interessi e la solida formazione intellettuale gli permisero di spaziare dalla storia alla poesia, dalla letteratura alla musica; fu pure un fine latinista. Ebbe contatti con Carlo Combi, Carlo De Franceschi, Tomaso Luciani, Matteo Petronio, Gian Giacomo Manzutto ed altri eruditi. Intenso fu il rapporto amicale ed epistolare con Pietro Kandler, che in più occasioni si era interessato all’antica documentazione dell’archivio piranese.

 

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