Una volta, nella notte dei tempi pre Schengen e caduta dei confini, il problema principale era quello di trovare un valico dove passare senza troppe file. Da qualche tempo, invece è diventato quello di svicolare in Slovenia per raggiungere qualche gostilna locale o il mare croato senza svenarsi con la famigerata ”vinjeta”. Di qui l’arrivo di un utile vademecum, realizzato dalla Lega consumatori e che sarà distribuito domani assieme al ”Piccolo”, che fa chiarezza nella complicata segnaletica slovena, oltre a proporre tutta una serie di percorsi alternativi che non impongono alcun balzello fastidioso. «Il problema si è posto – racconta Keti Muzica, presidente regionale della Lega Consumatori – quando hanno cominciato a fioccare le lamentele dei nostri associati che alla ”vinjeta” in questione abbinano un aumento secco delle vacanze o degli stessi weekend sulla costa istriana. Non discutiamo del prezzo – continua la Muzica – ché quello è sostanzialmente un problema politico, ma ad esempio delle errate indicazioni delle strade, scarse e che inducono in errore. Quello che ci chiedono quasi tutti è: perchè non viene individuata la strada alternativa, perchè non me le indicano?».
In effetti, come annota la presidente e sarà facilmente confrontabile nel libretto, quasi tutte le indicazioni portano sulle strade a scorrimento veloce. «Ebbene – considerato che le multe sono salate – sottolinea ancora la Muzica – è meglio che tutti sappiano, ad esempio che la ”vinjeta” va pagata non solo per le autostrade ma anche per le strade a scorrimento veloce, come ad esempio quella per Capodistria».
Nel libretto, con ampio uso di immagine fotografiche, si fa capire quali sono i cartelli da seguire e quali quelli da evitare, con una comprensione facile e immediata. Guardate, ad esempio, la foto 14, che indica due percorsi in superstrada, da pagare, e una freccia a destra senza alcuna indicazione: guarda caso, è l’itinerario gratuito che porta a Trieste…