«Un luogo della città di Udine sarà intitolato al ricordo del sacrificio di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana martire delle foibe». Così il sindaco di Udine Pietro Fontanini all’inaugurazione della nuova sede nel capoluogo friulano del comitato locale dell’associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che riunisce gli italiani esuli dal Confine Orientale al termine della seconda guerra mondiale e i loro discendenti.
Il sindaco ha anche ricordato le migliaia di vittime italiane e l’esodo di oltre 300 mila connazionali da Istria, Fiume e Dalmazia, finito nel silenzio per motivi di opportunità politica. Dopo aver evidenziato che Udine, in collaborazione con l’associazione, ha già intitolato un parco ai Martiri delle foibe, Fontanini ha affermato che «l’intestazione di un luogo della città a Norma Cossetto sarà un passo ulteriore per costruire quella memoria di cui il nostro Paese ha bisogno, quale monito contro ogni violenza politica».
La cerimonia di inaugurazione si è svolta nel palazzo delle Acli di via Aquileia 29 a Udine, dove trova ora sede l’Anvgd. Erano presenti la presidente del comitato, Bruna Zuccolin, e Stefano De Marco, presidente provinciale delle Acli.
Con l’occasione è stata inaugurata anche una mostra fotografica allestita all’ingresso del palazzo, realizzata in collaborazione con l’Ente regionale Acli per i problemi dei lavoratori emigrati. La mostra raccoglie immagini di paesaggi dell’Istria e della Dalmazia, in ricordo della comunità italiana che li abitava. Gli scatti immortalano strade, paesi, ambienti e architetture, limitando al minimo i filtri e le barriere tra fotografo e soggetto.
Da FriuliOggi del 02/07/21