Nel ciclo di appuntamenti intitolato “Incontro con la storia” a cura dell’associazione Gordineto APS, domenica 24 novembre alle ore 19:30 presso l’agriturismo Terre Petrussa (via Fornalis, 50 – Cividale del Friuli) verrà presentato il libro di Elio Varutti (componente dell’esecutivo del Comitato provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) La patria perduta. Vita quotidiana e testimonianze sul Centro raccolta profughi Giuliano Dalmati di Laterina 1946-1963, AsKa Edizioni, Montevarchi 2021.
In questa serata dedicata all’Esodo giuliano-dalmata interverrà l’autore introdotto da Pia Molina, a seguire cena alla carta.
IL LIBRO – La vicenda del Campo profughi di Laterina (AR), è stata solo accennata nei libri di argomento storico generale. Questo libro è una novità. Dal 1941 al 1943, sotto il fascismo, è un Campo di concentramento per prigionieri inglesi, sudafricani e canadesi. Sottoalimentazione e scarsa igiene nelle baracche provocano nei 2.500-3.000 prigionieri varie malattie debilitanti, come dissenteria e tifo. Poi per un anno il Campo è stato un reclusorio sotto la sorveglianza nazista. Dopo la liberazione, avvenuta nel 1944, a cura della VIII Armata britannica, si trasforma fino al 1946 in un campo di concentramento per tedeschi e repubblicani della RSI catturati al Nord. Dal 1946 al 1963, per ben diciassette anni, funziona come Campo profughi per italiani in fuga dall’Istria, Fiume e Dalmazia (per oltre 10mila persone), terre assegnate alla Jugoslavia col trattato di pace del 10 febbraio 1947. Sono italiani della patria perduta. Patiscono il freddo e la fame. Tra i più anziani di loro ci fu un alto tasso di suicidi. A Laterina giungono pure alcuni sfollati dalle ex colonie italiane. Non c’è un libro che tratti in modo specifico questi anni di vita quotidiana e di incontro-scontro con la popolazione locale, fino alla completa integrazione sociale, mediante qualche matrimonio misto (di solito: marito toscano e moglie istro-dalmata) e, soprattutto, col lavoro e con l’assegnazione delle case popolari ai profughi.
L’AUTORE – Elio Varutti (Udine 1953) è laureato in Sociologia all’Università di Trento nel 1977. Giornalista pubblicista, ha collaborato per la redazione di Udine de «Il Gazzettino» e con altre testate locali. È consigliere della Società Filologica Friulana dal 1995. Dal 2017 tiene il corso di “Sociologia del Ricordo. Esodo giuliano dalmata” all’Università della Terza Età (UTE) di Udine. Ha pubblicato vari saggi, come: Italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia esuli in Friuli 1943-1960. Testimonianze di profughi giuliano dalmati a Udine e dintorni, Provincia di Udine, 2017.