In seguito alla propria adesione all’Unione europea la popolarità della Croazia è schizzata alle stelle. I mass media di tutto il mondo hanno dedicato ampio spazio alla presentazione del Paese e all’analisi delle conseguenze che l’integrazione di Zagabria nella “Comune casa europea” avrà per l’economia e la stabilità dell’UE in generale.
Alla vigilia dell’adesione di Zagabria all’UE, il Bild, uno dei quotidiani tedeschi più letti, aveva espresso il timore che la Croazia si sarebbe potuta rivelare l’ennesimo “cimitero dei miliardi tedeschi”. Una tesi che aveva suscitato preoccupazione in Germania e aspre reazioni in Croazia, costringendo il primo ministro Zoran Milanović a intervenire personalmente nei mass media per tranquillizzare l’opinione pubblica tedesca e croata.
Il tabloid è tornato ad occuparsi della Croazia dopo la sua recente adesione a pieno titolo all’Unione europea, pubblicando un elenco di dieci cose che i tedeschi devono assolutamente conoscere del 28.esimo Paese membro dell’UE.
Tra i maggiori vanti della Croazia la testata ha indicato la cravatta, che secondo la tradizione è ispirata agli scialli indossati in Francia dai soldati croati durante la Guerra dei trent’anni (1618 al 1648), il cane dalmata, il turismo e la cantieristica navale.
Il giornale ha ricordato ai propri lettori che in Croazia, negli anni ’60, è stato ambientato uno dei serial cinematografici tedeschi di maggior successo, quello dedicato alle avventure del pellerossa Winnetou, protagonista dei romanzi di Karl Friedrich May. Rimanendo in argomento il Bild ha menzionato pure il premio Oscar vinto nel 1962 dal cineasta zagabrese di origini montenegrine Dušan Vukotić (Bileća, 1927-Zagabria, 1998) con il cartone animato Surrogatto (Surogat).
Nell’illustrare il contributo croato allo sviluppo della scienza la Bild ha preso ad esempio Ivan Vučetić (Lesina, 1858. – Dolores, Argentina, 1925), considerato il padre della dattiloscopia (studio delle impronte digitali). La testata berlinese ha sottolineato il fatto che la Croazia è un Paese cattolico e che ha dato i natali a personaggi del calibro di San Marino diacono (Loparo, 275 circa – Città di San Marino, 366), fondatore della prima Repubblica al mondo, quella di San Marino.
Tra le curiosità legate alla Croazia la Bild ha citato pure Marco Polo, richiamandosi probabilmente alle presunte origini dalmate del commerciante e viaggiatore veneziano vissuto a cavallo tra il XII e il XIII secolo. Stando a un’ipotesi, molto cara negli ultimi anni a parte dell’opinione pubblica croata, l’autore de “Il milione”, infatti, sarebbe nato sull’isola di Curzola (Korčula), in Dalmazia.
Krsto Babić
“la Voce del Popolo” 15 luglio 2013
«Marco Polo veneziano delle meraviglie del mondo per lui vedute», edito «in Venetia» nel XVI sec. da Domenico Imberbi (foto www.correr.it)
