Nel 1891 le autorità austro-ungariche sciolsero con l’accusa di svolgere attività irredentista l’associazione Pro Patria, i cui dirigenti non si dettero per vinti. Sorse immediatamente la Lega Nazionale, con sedi in Trentino e lungo la costa adriatica, da Trieste alla Dalmazia meridionale. Ricopiando lo statuto di un’associazione culturale germanista, in maniera tale da essere formalmente inattaccabile, la Lega Nazionale organizzò eventi per la tutela della lingua e della cultura italiana nelle terre irredente, in collegamento con ambienti patriottici attivi nel Regno d’Italia, Società Dante Alighieri in primis. Ma soprattutto aprì scuole con lingua d’insegnamento italiana ove mancavano oppure dove le autorità asburgiche le chiudevano.
Sciolta dalle imperial-regie autorità dopo il 24 maggio 1915, risorta con la redenzione del 3 novembre 1918, nuovamente sciolta dal regime fascista che cercava il monopolio dell’ambito educativo e rinata nel travagliato secondo dopoguerra giuliano, la Lega Nazionale ha dato il via ieri agli eventi che celebreranno 130 anni di attività svolta in nome dell’italianità e della libertà. [LS]
Il Piccolo – 09/09/2021
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130 anni di Lega Nazionale: “Il futuro deve guardare alla storia di Trieste
Resterà in piazza della Borsa per un paio di mesi la struttura che farà da fulcro alle manifestazioni per i 130 anni della Lega Nazionale, che culmineranno a novembre con un concerto al Teatro Verdi, preceduto, il 30 ottobre, da una giornata di riflessione sul significato della Lega (prolusione a cura dello storico Giuseppe Parlato). Paola Ramella ha curato la parte iconografica delle celebrazioni che, in questo modo, il presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini, riassume dal punto di vista storico e sociale. || Resterà in piazza della Borsa per un paio di mesi la struttura che farà da fulcro alle manifestazioni per i 130 anni della Lega Nazionale, che culmineranno a novembre con un concerto al Teatro Verdi, preceduto, il 30 ottobre, da una giornata di riflessione sul significato della Lega (prolusione a cura dello storico Giuseppe Parlato). Paola Ramella ha curato la parte iconografica delle celebrazioni che, in questo modo, il presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini, riassume dal punto di vista storico e sociale.
Intervistati: PAOLO SARDOS ALBERTINI (presidente Lega Nazionale)
Umberto Bosazzi – 08/09/2021
Fonte: TeleQuattro