Il legame tra il Veneto e l’Istria è profondo e non mancano manifestazioni culturali che contribuiscano ad approfondirlo. Recentemente vi sono stati numerosi incontri ispirati dal canto e dalle esibizioni dei cori delle Comunità Italiane ovvero delle scuole con lingua d’insegnamento italiana in Istria.
“Relazioni musicali” è il titolo dell’incontro al quale hanno partecipato gli attivisti della Comunità degli Italiani di Momiano, che ha dimostrato come la musica sia un linguaggio universale capace di unire le persone in un abbraccio armonioso di comprensione e amicizia. Organizzato dal coro “Voci del Dese” di Piombino Dese, l’incontro ha visto come fulcro un concerto nella suggestiva cornice dell’ex chiesetta di Sant’Antonio a Badoere di Morgano, in provincia di Treviso, nel corso del quale, oltre ai padroni di casa, si è esibito pure coro misto del sodalizio momianese. Ad accogliere i connazionali istriani sono stati il presidente e il Maestro di “Voci del Dese”, rispettivamente Marino Nepitali e Matteo del Negro, nonché Italia Giacca, referente per il Veneto dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Sotto la direzione di Dionea Sirotić, il coro della CI di Momiano ha riempito l’aria con melodie intrise di storia e tradizione, portando con sé i suoni e i racconti della loro terra. Attraverso brani come “Sotto il castello di Momiano”, “Piemontesina” e “Nina distuda el ciaro”, ha trasportato il pubblico in un viaggio attraverso le colline e i villaggi dell’Istria. Ma il ponte tra le culture non si è fermato qui. Con l’arrangiamento di Sašo Fajon, le voci momianesi hanno interpretato “Sapore di sale” di Gino Paoli, donando un tocco contemporaneo alle loro radici. Brani come “Molighe ‘l fil che ‘l svoli” e “La strada nel bosco” hanno catturato l’essenza della vita quotidiana e delle tradizioni, mentre “Come porti i capelli bella bionda” ha risvegliato antichi ricordi e sentimenti condivisi. Il repertorio è stato arricchito da opere classiche della musica corale come “Ave Maria” di Ivan Zajc e “In Vino Veritas” di Nello Milotti, che hanno elevato l’esperienza musicale a nuove vette emotive. [La Voce del Popolo – 24/04/2024]
Nell’ambito del progetto “Un ponte tra Veneto e Istria” la SEI “Edmondo De Amicis” di Buie ha ospitato l’Istituto comprensivo di Villorba e Povegliano, nella Regione Veneto, per uno scambio storico e culturale di due giorni, che ha rappresentato un’opportunità unica, per gli studenti di entrambi i Paesi, d’immergersi nella storia e nella cultura locale, ma con radici comuni. L’evento ha segnato un momento significativo di collaborazione e comprensione interculturale, permettendo agli studenti di condividere esperienze, tradizioni e conoscenze, dando loro l’opportunità di scoprire le bellezze storiche e culturali del territorio attraverso visite guidate e laboratori interattivi, all’insegna della cooperazione e dell’amicizia tra le due località.
Il progetto è finanziato dalla Regione Veneto ai sensi della Legge Regionale 39/2019 “Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale risalente alla Repubblica Serenissima di Venezia nell’Istria, nella Dalmazia e nell’area mediterranea” e vede come organismo richiedente e capofila il Comune di Villorba (Tv), mentre tra i partner, accanto ai due istituti scolastici, figurano pure il Comune di Verteneglio, l’Unione Italiana e il Centro culturale “Carlo Combi” di Capodistria. [La Voce del Popolo – 27/04/2024]
La cittadina istriana di Muggia è stata invece protagonista con i suoi musicisti sulle rive del Carnaro. Si è, infatti, tenuto alla Comunità degli Italiani di Fiume il concerto “Barocco e oltre… madrigali e divertimenti per coro e ottoni”, del Quintetto di ottoni scintillanti di Muggia, composto da Massimo Fabbro e Antonio Turrin (trombe), Andrea Sfetez (corno), Laura Sfetez (trombone) e Giacomo Sfetez (eufonio), nonché del Coro scherzi armonici di Trieste.
“Anche se la musica barocca sta alla base della produzione musicale contemporanea, fino a una decina d’anni fa c’era scarso interesse nei riguardi – ha osservato Sfetez –. Ora, invece, si fanno degli studi approfonditi sulla produzione musicale del tempo e abbiamo modo, dunque, di scoprire dei brani che erano stati dimenticati. Noi non abbiamo strumenti d’epoca, ovvero risalenti al Cinquecento o al Seicento, ma cerchiamo comunque di riprodurre per il nostro pubblico i brani con gli strumenti contemporanei, grazie anche alla collaborazione con David Stefanutti e col Collegium musicum Fluminense”. [La Voce del Popolo – 26/04/2024]
Grande successo poi per il concerto “Cartolina musicale” tenutosi alla Comunità degli Italiani di Fiume. L’appuntamento ha visto l’esibizione di tre cori provenienti da tre città che hanno offerto brani di musica classica, sacra, moderna e popolare. Il primo a salire sul palco è stato il Coro misto “Fratellanza” della CI fiumana diretto da Ariana Bossi. Ha fatto seguito il Coro femminile “Sklad” di Buccari, diretto da Nada Matošević Orešković. A concludere la parte ufficiale del concerto è stato, ospite dall’Italia, il Coro misto “Stone Eight” di Perugia diretto da Alberto Bustos.
Dinanzi a un folto pubblico, la presidente della Comunità, Melita Sciucca, ha introdotto la serata sottolineando che “la musica è il modo migliore per avvicinare la gente”. Sciucca ha annunciato che il concerto a Fiume è stato solamente il primo appuntamento con i tre cori e che il prossimo concerto si terrà a Perugia. [La Voce del Popolo – 29/04/2024]
E l’Istria è stata infine protagonista a Sanremo, città celebre per la rassegna canora più prestigiosa nel panorama musicale italiano. La giovane polesana Zoe Šestan , dopo mesi dedicati a prove, lezioni con coach vocali, notti insonni, ha vinto “SanremoJunior”. Organizzato dalla Kismet del cavalier Paolo Alberti, l’evento si è svolto lo scorso 17 aprile al Teatro Ariston. La giuria è stata presieduta dal cantante e autore Franco Fasano. Zoe Šestan ha partecipato con la canzone “Stand up” di Cynthia Erivo, meritandosi il primo posto in classifica e il Grand Prix: “SanremoJunior” è l’unico concorso per cantanti solisti dai 6 ai 15 anni, che ha il Patrocinio Ufficiale del Comune di Sanremo. Si tratta di un evento prestigioso per qualità e serietà. Con lo slogan “SanremoJunior, win your future!”, alcuni finalisti delle passate edizioni si stanno affermando nel mondo musicale internazionale. Ora ha aperto la strada per Zoe. [La Voce del Popolo – 22/04/2024]