Con una festosa matinée nella casa natale di Giuseppe Tartini è stato celebrato a Pirano l’anniversario della nascita del grande violinista, che qui vide la luce l’8 aprile 1692.
Non c’è compleanno tartiniano che a Pirano possa passare inosservato. E quest’anno, 332° del Maestro delle Nazioni, ha coinciso con il lancio del progetto Tartini bis, il nuovo Interreg Italia-Slovenia che proseguirà il lavoro avviato con quello precedente: 18 mesi di iniziative e un finanziamento di circa 660 mila euro per potenziare, al di là dei confini, gli impatti e le sinergie del turismo culturale all’insegna del grande violinista e compositore piranese. Una partnership imperniata sul Conservatorio Tartini di Trieste (come ente capofila) e sul Comune di Pirano, ed estesa per l’Italia al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e alla Fondazione Luigi Bon, per la Slovenia all’Unione italiana e all’Agenzia regionale di sviluppo Zeleni Kras, mentre la Comunità degli italiani di Pirano “Giuseppe Tartini” è partner associato.
“Il Comune di Pirano – così come la cittadinanza tutta – considera Tartini il suo cittadino più illustre”, spiega Kris Dassena, responsabile comunicazione del progetto. “E ci sembra importante promuovere e divulgare la sua eredità musicale e culturale anche attraverso il turismo culturale. È questo un po’ anche l’obiettivo di Tartini bis”.
Quanto all’Unione italiana, “ne beneficeremo con la creazione di una postazione multimediale interamente dedicata a Tartini all’interno del Centro multimediale italiano Gravisi”, racconta il presidente UI Maurizio Tremul. “E poi realizzeremo le manifestazioni legate a Tartini electronic, cioè una rivisitazione in chiave moderna, elettronica, di Tartini, per avvicinarlo ai giovani ma senza stravolgere completamente la sua impostazione classica. Quindi un contributo importante che vede protagonista la comunità nazionale italiana attraverso l’Unione italiana di Capodistria”.
La presentazione dell’Interreg Tartini bis, cui sono intervenuti molti ospiti – il sindaco di Pirano Andrej Korenika, il direttore amministrativo del Conservatorio Tartini di Trieste Francesco Gabrielli e Stane Baluh, dell’Ufficio per le nazionalità del governo sloveno; presente anche il console generale d’Italia a Capodistria Giovanni Coviello -, non è stato l’unico momento della matinée tartiniana nella casa natale del maestro. Un apprezzato intervento musicale a cura del Conservatorio triestino e l’annuncio degli eventi promossi nell’anniversario della nascita tra Pirano, Trieste e Venezia ha completato il programma. E come ciliegina sulla torta di compleanno, la degustazione del Refosco Tartini – Re maggiore: Sound Experience by Sara. Ossia il re dei vini rossi del territorio a cui è stata “fatta ascoltare” la musica di Tartini. Il risultato? “Un vino molto più delicato, molto più morbido, molto più musicale, ecco”. Parola della sua ideatrice, Sara Pfeifer Milčinović.
Ornella Rossetto
Fonte: Radio Capodistria – 08/04/2024