Intitolata a Tullio Vallery la sede dell’ANVGD Venezia

La sede del Comitato provinciale di Venezia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, nel sestiere di Castello a Venezia, porterà il nome di Tullio Vallery, storico esponente degli esuli dalmati scomparso nel 2019 e, fino al 2014, Guardian Grande della Scuola Dalmata dei Santi Giorgio e Trifone.

La cerimonia di intitolazione si è svolta lo scorso 27 settembre, alla presenza dell’assessore alla Promozione del territorio Paola Mar, del presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Marco Borghi, e del presidente di Anvgd Venezia, Alessandro Cuk.

«Senza l’impegno e la tenacia di Tullio Valley non saremmo qui oggi a celebrare questo momento – ha spiegato Cuk – L’acquisizione di questa sede si deve al suo impegno così come, tra le altre cose, l’intitolazione del Piazzale Martiri Giuliani e Dalmati della Foibe a Marghera avvenuta vent’anni fa e partita da una sua idea». Un impegno che il prossimo 5 ottobre sarà ripercorso con l’intitolazione della rotonda nei pressi dell’incrocio tra via Triestina e via Ugo Vallenari alla memoria delle sorelle Radecchi Fosca, Caterina e Albina che vennero trucidate il 5 Ottobre 1943 nella foiba di Terli.

«Tullio Vallery ha speso la sua vita per l’associazionismo, ne è stato figura di riferimento a livello nazionale, un maestro che oggi ispira la nostra azione» ha concluso Cuk.

«Ci sono uomini che spendono la loro vita battendosi per una causa e spesso non potendo vederne i risultati, ma lasciano una grande testimonianza – le parole dell’assessore Mar – È doveroso celebrare queste figure attraverso il ricordo delle loro azioni, ed è quello che stiamo facendo oggi intitolando la sede dell’Anvgd a Tullio Vallery. Un omaggio a chi con responsabilità e capacità di resistenza ha tenuto viva la memoria dei massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. Una persona carica di amore per la propria terra e per Venezia, il risultato più grande è che non è mai stato dimenticato e oggi l’associazione, grazie alla sua testimonianza, ne ripercorre l’impegno attraverso le molte attività proposte sul territorio locale e nazionale per restituire dignità e memoria a quei tragici fatti».

Sul legame “strettissimo” di Vallery con Venezia si è soffermato anche il presidente di Municipalità Borghi, ponendo l’accento sull’importanza del radicamento dell’associazione sul territorio e ricordando «il progetto per la mappatura dei luoghi che, a Venezia, conservano la memoria dell’esodo o che comunque furono teatro di quella vicenda».

Fonte: Live – 27/09/2024

 

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