La mattina del 24 maggio 1915 il cacciatorpediniere italiano Zefiro al comando di Arturo Ciano aprì il fuoco e bombardò a cannonate il posto confinario austriaco di dogana a Porto Buso.
Nel corso della stessa giornata abbandonarono l’isola di Grado e la laguna i militi, i gendarmi e i finanziari austriaci. La mattina del 26 maggio un primo drappello di bersaglieri entrò nel centro abitato e un gruppo di donne gradesi issò il tricolore sul campanile.
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