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Istria, bilinguismo pure sulle targhe – 08apr15

 

Valorizzazione della lingua italiana e rispetto del bilinguismo sancito dalle leggi anche sulle targhe automobilistiche: è questo quanto chiede il sindaco di Dignano, Klaudio Vitasović, al ministero degli Affari interni della Repubblica di Croazia. Una richiesta appoggiata pienamente dal deputato della Comunità Nazionale Italiana al Sabor, Furio Radin, che ha scritto in merito al ministro degli Interni, Ranko Ostojić, chiedendo che venga data risposta positiva alla richiesta formulata dal sindaco di Dignano e che lo stesso criterio sia applicato anche nella scelta delle altre sigle delle città nelle quali è sancito, da norme di legge e statutarie, l’uso paritetico della lingua italiana e che hanno il nome bilingue (croato-italiano). Ma facciamo un passo indietro. Proposte le sigle per 128 città. Come noto, di recente si è concluso il bando pubblico indetto per scegliere il nuovo design delle targhe automobilistiche in Croazia, un passaggio previsto nell’iter teso a modificare l’aspetto delle targhe, che in futuro potranno riportare anche la sigla delle città che attualmente non rientrano nell’elenco delle unità di autogoverno locale aventi una sigla sulle vetture. A tale proposito il ministero ha già provveduto a predisporre una proposta di sigle per tutte le 128 città in Croazia e ha invitato i sindaci a esprimere un parere in merito.

 

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http://editfiume.com/lavoce/politica/12474-bilinguismo-pure-sulle-targhe

 

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