L’era Jakovčić è finita. Valter Flego è ufficialmente il nuovo presidente della Regione Istria. Il passaggio formale delle consegne tra l’ormai ex zupano e il neo leader regionale si è svolto ieri mattina a Pola alla presenza di numerosi giornalisti.
“Al mio successore auguro un buon lavoro” ha detto Ivan Jakovčić, aggiungendo che “Flego rappresenta il rinnovamento nella continuità della politica della Dieta Democratica Istriana. Quella stessa politica che ha portato beneficio e sviluppo all’Istria”. Nel prosieguo del discorso, il presidente uscente ricorda di essere stato alla guida della Regione per ben dodici anni. “Sarò ricordato come l’uomo che ha fatto molto per l’Istria”, continua l’ex presidente, il quale sottolinea che “è merito mio e della DDI se l’Istria è oggi una regione dall’identità ben definita, forte, stabile e conosciuta in tutta Europa”.
“In questi dodici anni abbiamo realizzato migliaia di progetti: dall’Ipsilon all’Università di Pola e al Tribunale commerciale di Pisino” ricorda l’ex zupano, precisando che sono stati dodici anni dinamici. “Forse, gli anni a venire lo saranno ancora di più grazie a Valter Flego, cui spetta ora il compito di portare a termine quei progetti iniziati, ma non ancora conclusi” commenta Jakovčić, secondo il quale la priorità dovrà essere data al nuovo Ospedale di Pola e al programma “Brioni Riviera”. Due importantissimi progetti la cui realizzazione migliorerà sensibilmente il settore sanitario istriano e abbatterà la disoccupazione.
Ma cosa farà Jakovčić ora che non è più presidente della Regione? “Continuerò a guidare la Dieta Democratica Istriana almeno fino al prossimo mese di gennaio, quando si terranno le elezioni interne al partito” ha risposto l’ex zupano, il cui obiettivo primario è ora l’ulteriore consolidamento e rafforzamento della DDI. Interrogato in merito alla sua ipotetica richiesta al premier Milanović di entrare nel governo, Jakovčić ha risposto che “si tratta soltanto di speculazioni giornalistiche” e che “non è mia intenzione essere nominato ministro”. Il presidente uscente della Regione Istria ha auspicato successivamente il prosieguo della collaborazione tra la Dieta Democratica Istriana e gli altri partiti al governo.
Alla domanda riguardante una sua eventuale candidatura alle prossime elezioni europee, Jakovčić ha preferito non rispondere, limitandosi a dire che “è troppo presto per discuterne ora”. Infine, prima di cedere la parola al suo successore, il presidente uscente, cui è stato chiesto di commentare le parole del segretario generale della DDI, Tedi Chiavalon, che nei giorni scorsi ha definito Damir Kajin “un pazzo bisognoso di cure mediche”, ha preferito sorvolare, dicendo soltanto che “Kajin ha esagerato sia nei modi che nelle parole usate per gettare fango sulla DDI, che ha invece portato avanti una campagna elettorale pacata e dignitosa”.
“Colgo l’occasione per ringraziare Ivan Jakovčić, che in tutti questi anni ha governato l’Istria con energia e amore”: così Flego, che ha promesso di proseguire sul cammino già tracciato dal suo predecessore. “Sarò il presidente di tutti gli istriani e il coordinatore dell’ulteriore sviluppo dell’Istria”, ha aggiunto, ricordando poi che le porte dell’amministrazione regionale saranno aperte per chiunque desideri collaborare per il bene dell’Istria.
Marko Mrđenović
“la Voce del Popolo” 8 giugno 2013
Il presidente uscente Jakovčić (a sin.) e il nuovo, Valter Flego (foto www.danas.net.hr)