La recessione economico-finanziaria si sta facendo sentire in maniera devastante sul mercato immobiliare istriano, tanto che diverse agenzie del settore sono costrette a chiudere i battenti visto che per molti mesi non sono riuscite a concludere neanche un’operazione.
I cittadini ricorrono sempre meno ai mutui per l’acquisto di case e abitazioni, per la paura di perdere il lavoro e causa gli interessi bancari divenuti insostenibili. Stando a un operatore del settore, oltre agli acquirenti nazionali si rischia di perdere anche i russi, finora molto attivi sul mercato immobiliare della penisola. Ciò per il fatto che si vedono respingere da Zagabria la richiesta delle licenze d’affari. Di conseguenza, aggiunge l’interlocutore, i russi stanno ripiegando verso la Bulgaria e il Montenegro. Nonostante il ristagno, il prezzo degli immobili rimane comunque alto, fuori portata per la maggioranza. A Parenzo le abitazioni su mare costano fino a 3.800 euro il metro quadrato. Sugli avvisi economici, sempre a Parenzo, un alloggio di 45mq è in vendita a 173.000 euro. Prezzi piuttosto alti anche più a Sud, sempre sul mare, come a esempio a Fasana e a Valbandon dove si oscilla ta 1.300 a 2.900 euro/mq.
A Pola il prezzo medio è di 1.500 euro/mq, si arriva però fino a 2.500 euro per quelli sul mare. Tuttavia i prezzi più alti sono quelli a Ragusa-Dubrovnik,dove la media è di 3.277 euro/mq mentre a Zagabria siamo a quota 1.917. (p.r.)