Il 13 aprile, presso il “Palazzaccio” di Roma, ora sede della Corte di Cassazione, convegno organizzato dal Centro studi dell’ordine degli avvocati di Roma in collaborazione con la Società degli Studi Fiumani. L’iniziativa del convegno è partita da Simonetta Lauri, papà zaratino, che lavora con l’avvocato Aldo Minghelli, madre polesana, uno dei moderatori. Interventi dell’avv. Federico Bucci, di Amleto Ballarini, Marino Micich, Augusto Sinagra, Andrea De Priamo, dell’avv. Falcolini, difensore d’ufficio di Ivan Motika, le testimonianze degli esuli signora Minghelli e Abdon Pamich. Tutti gli interventi sono stati interessanti e, particolarmente sentito quello del presidente della Società di Studi Fiiumani, Amleto Ballarini che ha riscosso una vera ovazione illustrando con rigore, ma con la passione di chi ha vissuto quegli eventi, il dramma di Fiume e della Venezia Giulia, mentre Marino Micich ha illustrato l’accoglienza ricevuta dagli esuli in Italia; l’avv. Bucci, ha letto stralci del processo contro il duo Motika-Piskulic. Commossi e partecipati gli interventi degli esuli intervenuti: la signora Minghelli e il grande Abdon Pamich. Molto interessante l’intervento dell’avv. Sinagra che ha tratteggiato tutta la storia del processo agli infoibatori, facendo notare che la recente presa di posizione dell’Anpi, a seguito del caso Paride Mori, dimostri come ancora non si possa parlare di pacificazione. Andrea De Priamo, già consigliere del Comune di Roma, ha illustrato l’iter per la concessione della Casa del Ricordo, e ha anche messo in guardia dalla strumentalizzazione seguita al caso Mori. Conclusione appassionata dell’avv. Bucci, visto l’assenza di Giuseppe Pititto, il pm del processo. Pubblico attento e molto partecipe, composto non solo da esuli e discendenti ma da interessati alle nostre vicende, la cui presenza è particolarmente promettente.
E. G. Budicin
