OPICINA La dissoluzione dell'impianto federale della Jugoslavia di Tito, la crescente tensione etnica, ma anche il precedente stravolgimento culturale dell'Istria e l’esodo che ha segnato quelle popolazioni.
Questi i ricordi del parlamentare sloveno Franco Juri, ripercorsi nel suo libro ”Ritorno a Las Hurdes – Guerre, amori, cicogne nere e istriani lontani”, che viene presentato oggi, alle 20.30, alla Casa di cultura di Opicina con l’organizzazione del Circolo culturale Tabor.
Nato a Capodistria nel 1956 da padre italiano e madre croata, giornalista e vignettista satirico, collaboratore con varie testate slovene e italiane, Juri è stato deputato nel primo Parlamento di Lubiana.
Dopo l'indipendenza della Slovenia, durante la presidenza di Janez Drnovšek, Juri ha rivestito importanti incarichi nella diplomazia come ambasciatore in Spagna e a Cuba, nonché come segretario di Stato agli Affari esteri. Attualmente è deputato al Parlamento sloveno.
Il libro, tradotto recentemente in sloveno da Gašper Malej, reca la prefazione del giornalista e scrittore Paolo Rumiz, che scrive: «Istriano di anima e intelletto, dunque nobilmente "bastardo", dalla sua penisola-madre egli ha succhiato, col latte, il gusto dell'ibridazione tra popoli e culture, proprio nel momento in cui i tamburi dei nazionalismi riprendevano a rivendicare sciagurate purezze etniche, traendone un gusto per la complessità che lo ha aiutato a guardare oltre la superficie». (r.t.)