Un altro possibile partner politico volta le spalle all’ex dietino Damir Kajin, in corsa per diventare presidente della regione con il sostegno del Partito socialdemocratico. Il comitato regionale del Partito popolare, infatti, ha deciso di appoggiare il candidato dietino Valter Flego, ritenuto più capace vista l’esperienza accumulata in otto anni da sindaco di Pinguente.
Kajin ha tentato di addolcire la pillola, sostenendo di essere contento della scelta fatta dai Popolari: «È una formazione di mercanti e commercianti della politica dai quali è meglio stare alla larga». Ma Kajin non otterrà neanche il sostegno della Comunità nazionale italiana che aveva annunciato ai quattro venti. Sulla questione si è pronunciato al Glas Istre il presidente dell’Unione italiana Furio Radin: «Non so come gli sia venuta in mente un’idea simile – le sue parole – e poi Kajin non conosce due parole di italiano. Ha sicuramente tante buone qualità, però consegnargli le redini della Regione sarebbe come mettere me al volante di un autobus e tutti sanno che non ho la patente».
Il candidato dietino Valter Flego è stato invece definito da Radin «intelligente, colto e pulitissimo quindi una persona che merita fiducia». E poi Flego conosce bene l’italiano. Radin è anche disposto a far parte del club parlamentare dietino ridotto a due deputati dopo l’espulsione di Kajin. Per mantenerlo in vita, infatti, ne servono almeno tre. Nella sua riunione del 28 gennaio l’assemblea dell’Unione italiana sarà chiamata a decidere in merito alle alleanze politiche per le elezioni locali del maggio prossimo. Viene data per scontata la continuazione della collaborazione con la Dieta democratica istriana, ma con l’obiettivo di vedere applicata la normativa sugli statuti comunali e regionale in materia di diritti minoritari.
(fonte “Il Piccolo” 11 gennaio 2013)
Il candidato Valter Flego (foto www.istarski.hr)
