Il presidente del Consiglio italiano, Enrico Letta, incontrerà oggi alle ore 13,00 a Palazzo Chigi, il primo ministro della Repubblica di Slovenia, Alenka Bratušek. La stretta di mano si svolgerà nel cortile del Palazzo, al termine della rassegna militare. Al termine dei colloqui è previsto un incontro stampa congiunto nella Sala dei Galeoni.
Ma i colloqui odierni rivestono un’importanza particolare soprattutto per le minoranze nazionali. I due premier non soltanto si incontreranno oggi per la prima volta, ma anche sempre per la prima volta incontreranno insieme gli esponenti delle etnie, ovvero della Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia e della minoranza slovena in Italia. La delegazione della CNI sarà formata dal presidente dell’Unione Italiana e deputato dell’etnia al Sabor, Furio Radin, dal parlamentare al seggio specifico della minoranza italiana a Lubiana, Roberto Battelli e dal presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul. A rappresentare gli sloveni in Italia saranno l’onorevole Tamara Blažina e i presidenti dell’SSO Drago Štoka e dell’SKGZ, Rudi Pavšič.
Furio Radin ha espresso grande soddisfazione per l’incontro odierno, che sarà il primo della CNI con il nuovo premier italiano Enrico Letta. Trattandosi di un incontro con modalità particolari, ossia nel contesto dei colloqui tra i due primi ministri, è chiaro che avrà una “valenza principalmente simbolica. Verranno trattati però anche problemi concreti. Tutto dipenderà naturalmente dal tempo a disposizione. Sicuramente l’incontro ha una valenza italo-slovena, per cui i problemi della nostra Comunità nazionale in Slovenia verranno affrontati con più cura, più nel dettaglio, senza però dimenticare il fatto che la nostra è una Comunità unica, in Slovenia e Croazia. Questo ci sembra ancor più semplice dirlo oggi, quando mancano poche settimane all’ingresso della Croazia in Europa”, ha sottolineato Furio Radin.
Il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul, ha definito significativo il gesto che i premier di due Paesi amici hanno voluto fare, cioè ricevere insieme a Roma le due Comunità nazionali nelle loro espressioni unitarie per significare istituzionalmente e simbolicamente un’ulteriore fase di intensificazione dei rapporti bilaterali, tenuto conto che le due etnie hanno saputo dimostrare in questi anni di poter sviluppare tante iniziative e progetti comuni, a testimonianza del fatto che le minoranze sono un arricchimento per il territorio”. Secondo Tremul è pure significativo il fatto che questo avvenga alla vigilia di quello che per noi è un dato fondamentale, ossia l’adesione della Croazia all’Unione europea, da cui poi si apriranno nuovi scenari di integrazione e collaborazione, nell’ambito dei quali, ci auguriamo, la presenza della minoranze continuerà a essere un valore aggiunto”.
Ricordiamo, comunque, che la visita della premier slovena Alenka Bratušek a Roma sarà improntata soprattutto sui temi economici. Tra le questioni principali sul tavolo, oltre ai rapporti bilaterali e alle minoranze, ci sarà quindi il rafforzamento delle relazioni economiche tra i due Paesi, alla luce della grave crisi economica che Roma e Lubiana stanno vivendo. Stando a quanto anticipato dall’ambasciatore sloveno a Roma, Iztok Mirošič, in occasione della visita di Alenka Bratušek, Ice e Spirit (l’agenzia pubblica slovena per l’Imprenditorialità, l’Innovazione, lo Sviluppo, gli Investimenti e il Turismo) firmeranno un accordo di collaborazione. Una collaborazione quella sul piano economico che può spingersi più il là, rimarca l’ambasciatore Iztok Mirošič.
Tra i Paesi della regione, la Slovenia è il primo partner commerciale dell’Italia e l’interscambio ha raggiunto quota 65 miliardi. ‘’L’Italia è un partner chiave nel settore economico – afferma Mirošič – e rappresenta il terzo investitore in Slovenia”.
Dario Saftich
“la Voce del Popolo” 12 giugno 2013
Furio Radin, presidente dell’Unione Italiana e deputato dell’etnia al Sabor (foto www.liburnija.net)
