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Itinerari transfrontalieri e storia comune (Voce del Popolo 22 gen)

GORIZIA – L’ipotesi di attrezzati percorsi transfrontalieri, riguardanti gli itinerari legati alla storia comune del goriziano sono stati discussi in un recente incontro avvenuto nel Municipio di Nova Gorica tra l’assessore al Parco culturale Antonio Devetag e il dirigente del settore cultura e attività sociali della città slovena, Vladimir Peruničič. “Il recente incontro tra il sindaco Romoli e quello di Nova Gorica Arčon – ha dichiarato Devetag alla fine della riunione – una nuova fase di collaborazione tra le due città, nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione sul piano della cultura e del turismo. Abbiamo proposto tre temi sui quali concretamente le nostre due municipalità possono fare positiva sinergia: l’itinerario ebraico che parte dalla Sinagoga di Gorizia per arrivare al cimitero di Val di Rose, quello legato alla storia e ai palazzi Coronini Kromberg, quello legato alle vicende dei Borboni, correlato anche al vecchio progetto di un collegamento funzionale tra piazza Sant’Antonio, il Castello di Gorizia e la Castagnavizza in un quadro di promozione turistica comune. Il discorso potrà essere inserito naturalmente nel quadro delle iniziative del Gect oppure, se lo riterremo opportuno, nei prossimi bandi europei per le iniziative transfrontaliere. È il primo passo verso un’integrazione museale delle due città, che coinvolgerà anche la storia del Novecento nel quadro del discusso”Museo diffuso”.

GUIDE CARTACEE Durante la riunione si è anche ipotizzato di anticipare i tempi con la possibile realizzazione di guide cartacee transfrontaliere: in questo senso il Comune di Gorizia ha proposto la presentazione della guida quadrilingue sull’itinerario ebraico, finanziata con i fondi regionali per il centenario della morte di Carlo Michelstaedter, anche a Nova Gorica, nei primi giorni di febbraio. Nel corso dell’incontro si è anche parlato dell’organizzazione sinergica di mostre d’arte contemporanea e del possibile scambio di spettacoli musicali nella stagione teatrale 2011-2012. Devetag e Peruničič si sono riproposti di coinvolgere in tempi brevi anche i Musei Provinciali, il centro Bratuž e il Kulturni Dom di Gorizia, i responsabili del settore turismo e del Goriški Muzej di Nova Gorica. E sempre guardando a collaborazioni in chiave europea, mercoledì il Parlamento di Strasburgo ha approvato una direttiva per l’assistenza sanitaria transfrontaliera, la quale interesserà tutto il Friuli Venezia Giulia. La nuova norma garantirà maggiori opportunità di cure ai cittadini europei, sia per agevolare l’assistenza nelle regioni di confine, prevedendo che i cittadini possano ricevere cure non ospedaliere in un altro Stato membro ed essere rimborsati, con un massimale pari all’importo previsto per la stessa cura all’interno del proprio Stato.

CURE OSPEDALIERE Per quanto riguarda, invece, le cure ospedaliere, verrà richiesta un’autorizzazione preventiva, che potrà essere negata solo dietro specifiche motivazioni. Uno dei punti chiave della direttiva é anche l’assistenza sanitaria per le malattie rare: le persone affette da queste patologie potranno beneficiare di cure o diagnosi di enti sanitari oltre confine, ottenendo poi il rimborso. Un percorso che migliorerà qualità e prestazioni sanitarie erogate e che può creare nuovi indici di attrazione per l’FVG con maggiori possibilità per i pazienti e per gli ospedali stessi. Verranno anche istituiti degli info-point dove sarà possibile acquisire tutte le informazioni necessarie.

Emanuela Masseria

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