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Karadzic: lavoro in Italia, vacanze in Dalmazia (Voce del Popolo 26 lug)

VIENNA – Radovan Karadžić, catturato lunedì scorso dopo 11 anni di latitanza vicino a Belgrado, avrebbe lavorato come specialista in medicina alternativa anche in Italia e in Austria. Lo scrive il quotidiano austriaco Kurier. Una famiglia austriaca avrebbe riconosciuto l'uomo, responsabile del massacro di Srebrenica, dalle foto trasmesse in TV. Karadžić si faceva chiamare "dottor Dragan David Dabić" mentre era attivo a Belgrado. Con il nome di "Pera" e un passaporto croato avrebbe curato una donna anche a Vienna nel 2006, scrive il Kurier.
Attingendo al suo bagaglio di psichiatra specializzato in neurosi e depressione, era diventato un medico new age che raccoglieva – pare – un certo successo anche oltre i confini del suo paese. "Non è da escludere che l'ex presidente serbo-bosniaco sia entrato in Austria con documenti falsi", ha detto all'agenzia APA il portavoce del Ministero degli Interni austriaco Rudolf Gollia, aggiungendo però che "al momento non ci sono indicazioni in merito". I cittadini croati – a differenza degli albanesi, dei macedoni, dei montenegrini, dei serbi e di quelli della Bosnia ed Erzegovina – non necessitano di un visto per entrare in territorio straniero. Karadžić sarebbe stato attivo sotto falsa identità anche in Italia, scrive il Kurier.
Una coppia del Burgenland in Austria avrebbe riconosciuto il guaritore alias "Pera" dalla foto mostrata dai notiziari in TV, dove appare con una lunga barba bianca, capelli lunghi e occhiali spessi. La donna, una serba di nascita, rivela il Kurier che si sarebbe sottoposta alla cure di "Pera", per rimanere incinta, in un distretto di Vienna nel 2006. Anche i genitori dei due e altri parenti avrebbero riconosciuto "Pera". Il super-latitante avrebbe svolto il suo lavoro di specialista di medicina alternativa in appartamenti privati di proprietà di alcune famiglie serbe. Non si sarebbe trattenuto per più di tre giorni nello stesso luogo.
Il "dottor Dragan David Dabić" però non avrebbe soltanto compiuto puntate in Italia e Austria: avrebbe perfino trascorso le vacanze in Dalmazia, nel villaggio di Okrug Gornji, un'oasi turistica incontaminata sulla penisola di Bua (Čiovo) vicino a Spalato. Il parroco della località non ha escluso questa possibilità: "Qui d'estate arrivano in tanti, tutto è possibile. Corre voce che una famiglia gli avesse dato in affitto un appartamento". Comunque all'ente turistico affermano che nella lista ufficiale dei vacanzieri che negli ultimi anni hanno soggiornato nella zona non figura il nome del dottor "Dragan David Dabić". E quest'ultimo, a quanto sembra, avrebbe dovuto lavorare anche in un laboratorio medico spalatino sempre quale cultore di medicina alternativa. A quanto sembra era davvero abilissimo nelle metamorfosi, tanto da ingannare davvero tutti.
Al Tribunale dell'Aja però non dovrebbe andargli tanto liscia. La Corte internazionale non appare nemmeno intenzionata a permettergli di difendersi da solo. Karadžić, lo ricordiamo, è accusato di crimini di guerra e contro l'umanità in relazione ai feroci massacri di croati e musulmani di Bosnia durante il conflitto del 1992-1995. Pare che se non gli permetteranno di difendersi da solo ricorrerà allo sciopero della fame. Comunque già ora mangia poco o niente e beve solo acqua minerale: anche dietro le sbarre bisogna mantenersi in forma e in buona salute…

 

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