La carriera editoriale di Claudio Luglio, esule da Capodistria

Il 26 ottobre 1954 entrò in vigore il Memorandum di Londra, in base al quale nella Zona A del mai costituito Territorio Libero di Trieste (sostanzialmente corrispondente all’attuale provincia di Trieste) l’amministrazione civile italiana subentrava a quella militare anglo-americana, mentre nella Zona B (distretti di Capodistria e di Buie) terminava l’amministrazione militare jugoslava ed iniziava l’amministrazione civile del regime comunista di Belgrado. Si realizzò allora un’ulteriore ondata dell’esodo giuliano-dalmata, ma le difficili condizioni in cui negli anni precedenti versava quel lembo d’Istria in cui di fatto di stava già attuando l’annessione alla Jugoslavia di Tito avevano indotto già molti istriani a raggiungere Trieste, capitale morale dell’Esodo.

Tra questi Claudio Luglio, il quale ha raccontato la sua storia di esule ed i suoi successi professionali nel campo dell’editoria specializzata nella storia della Venezia Giulia in un’intervista rilasciata a Rosanna Turcinovich Giuricin per il quotidiano fiumano in lingua italiana La Voce del Popolo.

L’intervista può essere letta qui:
https://lavoce.hr/esuli-e-rimasti-la-voce-del-popolo/quei-caratteri-tipografici-che-hanno-segnato-una-vita

Claudio Luglio insieme al Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza

 

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