In vista del “Giorno del Ricordo” che sarà celebrato il prossimo 10 febbraio per commemorare la tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo delle popolazioni italiane dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, la Commissione Istruzione della Camera ha approvato a larghissima maggioranza (con il voto favorevole di tutti i gruppi, eccetto il rappresentante di Verdi e Sinistra) una risoluzione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia in commissione, primo firmatario il capogruppo Alessandro Amorese.
La risoluzione ha l’obiettivo di impegnare il governo ad incrementare le iniziative nelle scuole e al di fuori per trasmettere e conservare la memoria della storia e della tragedia dei nostri confini orientali. A tal fine si prospettano seminari di studio e incontri nelle scuole, con la partecipazione di testimoni dell’esodo e appartenenti ad associazioni di esuli istriano-giuliano-dalmati. Nonché la diffusione di opere artistiche. Cinematografiche. Teatrali e letterarie, con particolare riferimento alla medaglia d’oro Norma Cossetto. Inoltre, si impegna il governo a sostenere la realizzazione di mostre e convegni con il coinvolgimento di comuni e regioni. E, soprattutto, di un “Treno del Ricordo,” sul modello del “Treno del Milite Ignoto”, con una mostra multimediale itinerante che raggiunga un gran numero di città.
«Sono molto orgoglioso per questo voto della commissione. Con questa risoluzione – osserva Amorese – intendiamo impegnare il governo a stimolare le tante scuole che incredibilmente continuano ad ignorare tale data, non prevedendo alcun tipo di iniziativa. Le foibe e l’esodo rappresentano una tragica pagina della storia italiana che non può essere dimenticata. Anche se, purtroppo, c’è ancora chi la sminuisce, considerandola una storia scomoda e minore. Abbiamo impiegato sessant’anni per togliere dall’oblio questa pagina di storia italiana ed europea, grazie alla forza e alla tenacia degli esuli. E di cui fino a vent’anni fa si parlava solo nelle sezioni del Msi e poi di An. È importante parlare di Norma Cossetto e della sua uccisione, emblema della tragedia delle foibe. Una storia che invece abbiamo il dovere morale di far conoscere».
Grande soddisfazione per il lavoro svolto dalla Commissione è stata espressa anche dal presidente della Commissione Cultura, Federico Mollicone, che ha sottolineato l’importanza del “Giorno del Ricordo” per «commemorare una pagina tragica che deve unire gli italiani, al di là degli schieramenti. E ben vengano tutte le iniziative per poterne favorire la conoscenza».
Fonte: Secolo d’Italia – 31/01/2023