L’unico affaccio della Bosnia-Erzegovina al Mare Adriatico è rappresentato dal porto di Neum e da un sottile fascia territoriale che spezza la continuità della costa adriatica croata. Un accordo risalente ancora ai tempi della Repubblica di Ragusa aveva assegnato la località rivierasca all’Impero Ottomano e da allora la continuità della Dalmazia è rimasta spezzata. Nonostante le proteste di Sarajevo, che teme per il libero accesso alle proprie esigue acque territoriali, è stata tuttavia completata la colossale edificazione di un ponte che congiunge la penisola di Sabbioncello con il litorale dalmata.