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La ex Jugoslavia si riunisce nelle ferrovie (RegFVG 18 ott)

Trieste, 18 ott – La prima compagnia ferroviaria merci congiunta nella ex Yugoslavia dai tempi del collasso del regime comunista, la Kargo 10, ha avviato le operazioni nei giorni scorsi: con sede a Lubiana, è il risultato di un accordo concluso sei mesi fa con l'obbiettivo di rendere più competitive le ferrovie della regione.

Alcuni l'hanno già battezzata come la Ferrovia SCS, con riferimento all'antico Regno di Serbi, Croati e Sloveni; nell'intenzione dei promotori, tuttavia, tutto ciò ha molto più a che fare col futuro rispetto al passato: il progetto ha come scopo l'accrescimento della competitività delle economie del Paese, creando tra queste legami simili a quelli esistenti nell'Ue, ma dei quali questi non possono godere, non facendone ancora parte.

Il ministro delle Infrastrutture serbo Milutin Mrkonjic ha affermato che la compagnia intende attrarre una quota del trasporto cargo che attualmente viaggia sulla sezione del Corridoio 4 che corre tra Romania e Bulgaria. Oggi circa 7mila treni viaggiano lungo il Corridoio 4 e circa mille lungo il Corridoio 10, quello interessato dalla nuova compagnia: l'obbiettivo è di attrarre circa 2mila treni su questo percorso.

Al progetto sono interessate anche le ferrovie di Macedonia e Montenegro che, pur non potendo entrarvi direttamente, non facendo parte dello stesso Corridoio, potranno aderire ad una forma di collaborazione.

Non tutti sono però ottimisti riguardo gli esiti del progetto: da alcuni è stato notato, ad esempio, come la velocità dei treni sul Corridoio 4, 90 chilometri orari, è quasi il triplo di quella sul territorio serbo, 35 chilometri. Una minore distanza non significa necessariamente un minor tempo di percorrenza. Inoltre, la stessa Serbia potrebbe avere problemi a finanziare i lavori necessari sulla propria infrastruttura. Tuttavia, il progetto di integrazione produrrà comunque benefici per tutti i partecipanti, visto che nessuna delle tre compagnie è competitiva o autosufficiente.

Un analogo progetto è stato immaginato per il settore aereo, tuttavia il concetto di fondere la slovena Adria Airways, la croata Croatia Airlines e la serba JAT resta ancora sulla carta, con la preoccupazione che una simile iniziativa potrebbe creare problemi finanziari ai soggetti coinvolti. ARC/Netzapping/NNa

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