Il comunicato stampa della Presidenza
In merito al caso sollevato da alcuni organi di stampa in questi giorni circa l’onorificenza attribuita a Paride Mori per la celebrazione del Giorno del Ricordo 2015, la Federazione degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati comunica che, prima di poter esprimere un giudizio ed intraprendere iniziative su tale vicenda, attende i risultati che emergeranno dalle risoluzioni dell’apposito ‘gruppo di lavoro’ convocato dall’Ufficio competente del Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di cui fa parte la Federazione stessa, insieme ad altre entità Istituzionali ed associative. A tale proposito, si rammenta che i complessi eventi storici e la negazione dei fondamentali diritti umani avvenuti in Venezia Giulia e Dalmazia durante e dopo il secondo conflitto mondiale, devono essere interpretati alla luce delle nuove ricerche in corso, sulla strada segnata dalla legge n. 92/2004, nonché nel clima di riappacificazione nazionale e internazionale ormai in atto sin dal simbolico crollo del Muro di Berlino. Allo stesso tempo la Federazione degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati auspica vivamente, ad ogni livello della vita pubblica, mediatica e culturale, l’abbandono di una superata e inesatta lettura ideologica dei fatti storici riguardanti la tragedia delle foibe ed il dramma, taciuto per anni, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati e, in definitiva, ogni strumentalizzazione ai fini politici delle vittime dell’odio e dell’intolleranza.
Roma, 25 marzo 2015