Evviva gli anniversari! Se non fosse per il centenario della prima guerra mondiale, quando mai avrei letto Guerra del ’15 di Giani Stuparich? Il diario di trincea dello scrittore triestino non veniva ripubblicato da 35 anni, ora ci ha pensato Quodlibet che al merito della riedizione aggiunge quello della copertina: una foto strepitosamente ungarettiana con protagonista il Carso come può immaginarselo il lettore di Allegria di naufragi e quindi sassoso e ostile. Una copertina che, a saperla intendere, fornisce un’indicazione critica, un’idea di Stuparich come di un Ungaretti in prosa: altrettanto sobrio, appena meno laconico, forse anche meno sentimentale. Lo spazio e il tempo sono i medesimi, il fronte isontino durante la grande guerra, pochi chilometri quadrati che in breve lasso di tempo ingurgitano la meglio gioventù dell’epoca.
LEGGI L’ARTICOLO
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/guerra-15-ci-fa-ancora-paura-1111525.html