GORIZIA C’è anche KB1909, la holding di riferimento della comunità slovena in Italia, nella corsa per rilevare Turizem Kras, la società che si occupa della gestione delle grotte di Postumia e del castello di Predjama. La partita ha un valore indicativo di 8 milioni.
«Si tratta di un’azienda sana, che porta avanti un’attività ormai consolidata e che è interessata da un flusso turistico che per il 30-35% afferisce all’area del Triveneto – dice Boris Peric, presidente del cda di KB1909 – E poi, le sue dimensioni sono alla nostra portata». Più nel dettaglio, la compagine slovena ha un fatturato di circa 11 milioni e nell’esercizio 2008 ha generato un utile compreso tra i 600 e i 700mila euro, mentre nell’ultimo anno i visitatori che hanno staccato un ticket per le grotte di Postumia e il castello di Predjama sono stati 520mila. Da parte sua, invece, KB ha un fatturato superiore ai 90 milioni e nel 2008 ha fatto segnare un utile di quasi 6 milioni.
Quello del turismo sarebbe un business sostanzialmente nuovo per la holding goriziana, attiva, attraverso le proprie controllate (una trentina complessivamente), nei comparti del medicale, dell’editoria, dell’immobiliare, dell’alimentare (caffè in particolare), dell’elettronica e dei servizi finanziari. «Tuttavia – ricorda Peric – siamo anche attivi nel marketing e nella comunicazione, settori che potrebbero andare a integrarsi con quello nel quale opera Turizem Kras. Inoltre, l’operazione per quanto ci riguarda avrebbe anche un valore, peraltro non secondario, d’investimento sul medio periodo». Non si tratterebbe della prima volta che da via Malta, dove ha sede il quartier generale di KB, viene acquisita un’azienda-simbolo della Slovenia. Alla fine del 2007 aveva rilevato lo storico settimanale Mladina, la testata di riferimento tra i periodici di politica, attualità e costume venduti oltreconfine. E, sempre nel 2007, con un’obbligazione è sbarcata – prima società estera a farlo – in Borsa a Lubiana; operazione ripetuta nel luglio dello scorso anno.
Nicola Comelli