La Città di Cittanova [una panoramica nella foto d’apertura tratta dal sito croazia.info, ndr] ha deciso di aderire alla rete garante dell’itinerario culturale “La Rotta dei Fenici”, che dal 2011 è la Confederazione internazionale che porta il nome dell’itinerario. Possono entrare a far parte della rete solo coloro che riuniscano istanze territoriali operanti a favore della valorizzazione del patrimonio culturale e naturale con come punto di riferimento il Mediterraneo e le antiche civiltà, i siti sorti a opera di queste ultime o che hanno rapporti storico-culturali con la civiltà fenicio-punica e con altre civiltà mediterranee, per fruire in chiave moderna di percorsi storici tracciati 3mila anni fa.
Le vie di comunicazione
“Per ‘Rotta dei Fenici’ si intende la connessione delle grandi direttrici nautiche che, dal XII secolo a.C., furono utilizzate dai Fenici quali fondamentali vie di comunicazione commerciali e culturali nel Mediterraneo. Attraverso queste rotte, i Fenici, marinai e mercanti geniali, diedero origine a una grande civiltà, per certi versi ancora poco nota, che si affermò attraverso l’espansione a Occidente, generando intensi scambi di manufatti, uomini e idee, e contribuendo nell’antichità alla creazione di una comunanza culturale mediterranea e alla circolarità di questa cultura”, si spiega in una nota della Città di Cittanova.
“La Rotta dei Fenici” fa quindi conoscere un percorso che via via si è organizzato e oggi rappresenta una rete turistico-culturale formata da 18 Paesi nel Mediterraneo, di cui 8 europei, e oltre 80 città di origine fenicio-punica in un itinerario riconosciuto dal Consiglio d’Europa che sta organizzando una rete di visite innovative, che legano fortemente, attraverso nuove tecnologie e pacchetti turistici integrati, la tradizione del passato con le esigenze del presente.
La Confederazione è strutturata in reti nazionali e trasversali che comprendono tutti gli associati alla “Rotta dei Fenici”, divisi per Paese. Della Croazia ne fanno già parte l’organizzazione “MultiCulTour – Association of the Mediterranean Cultural Routes and Phoenicians’ Route”, la Città di Parenzo e l’Ente turistico di Salona (Solin). Come sottolineato durante l’ultima riunione del Consiglio cittadino cittanovese, l’accesso alla rete per la città costiera significa la possibilità di ottenere tempestivamente informazioni pertinenti a vari fondi e meccanismi di finanziamento volti al patrimonio culturale e al turismo, facilitare la ricerca di potenziali partner di progetto, lo scambio di esperienze e la preparazione di proposte progettuali di alta qualità in campagne e progetti europei, conoscere esempi di buone pratiche di altre realtà europee e mediorientali e promuovere progetti attraverso una serie di canali di comunicazione dell’associazione. Di particolare importanza, come sottolineato, è la possibilità di candidare e realizzare progetti grazie all’appartenenza a quest’organizzazione, in modo da aprire le porte a nuove opportunità di finanziamento di iniziative nuovi partenariati.
Dialogo interculturale e sostenibilità
La Confederazione si propone, quindi, di promuovere e assistere le attività delle reti nazionali e trasversali che ne fanno parte per migliorare la conoscenza e la diffusione della memoria, della storia e del patrimonio europeo legato al Mediterraneo, alle antiche civiltà e al dialogo interculturale, per promuovere la cultura e il dialogo interculturale nelle Regioni e nei Paesi mediterranei, il loro patrimonio storico, tangibile e immateriale, paesaggi e ambiente, come pure le attività di turismo culturale sostenibile e responsabile attraverso, tra l’altro, la valorizzazione dell’identità e della creatività.
La rete internazionale della “Rotta dei Fenici” promuove pure il programma, le attività e i valori del Consiglio d’Europa organizzando attività di ricerca relative al turismo e alla cultura, allo sviluppo locale sostenibile e all’aumento del mercato del lavoro connesso, compresa la crescita delle nuove generazioni, sostenendo la tutela dei paesaggi culturali e delle tradizioni legate alla cultura mediterranea per preservarli come patrimonio comune dei Paesi e delle Regioni.
Per raggiungere tali obiettivi, la Confederazione può aderire a enti e organizzazioni di carattere internazionale, nazionale o regionale conformemente ai propri obblighi e svolgere azioni rivolte ai giovani, quelle di tutela della dimensione storica, culturale e artistica dell’itinerario, azioni di promozione del turismo sostenibile, lento, creativo, esperienziale nei territori coinvolti, programmi di interazione con altri itinerari culturali del Consiglio d’Europa o altri percorsi culturali per l’affermazione di valori comuni, azioni di comunicazione e quelle di formazione degli operatori. Tramite la certificazione del Consiglio d’Europa, la Confederazione “Rotta dei Fenici” detiene l’esclusiva a livello internazionale sulle tematiche dell’itinerario in parola.
Erika Barnaba
Fonte: La Voce del Popolo – 03/09/2022
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