UMAGO – L’Istria e il Veneto sono Regioni che, condividendo lo stesso mare, sono da sempre molto legate. Ora sono ancora più vicine grazie ai giovani e al progetto intitolato “La rotta per Pola”, che sta dando nuovi impulsi alla creazione di ancora più stretti rapporti di cooperazione e all’affermazione dei valori dell’amicizia e della pacifica coesistenza tra i popoli che vivono sulle due sponde dell’Adriatico. Nell’ambito di questo progetto, due prestigiose scuole veneziane, l’Istituto Tecnico statale per il turismo “Andrea Gritti” di Mestre e il Liceo “Marco Foscarini”, di Venezia, rappresentate dai presidi e dall’assessore regionale all’identità veneta, Daniele Stival, sono state protagoniste a Umago della manifestazione finale dell’iniziativa intitolata “Le due rive”, realizzata per valorizzare l’identità veneta attraverso lo studio del patrimonio storico e culturale e il rafforzamento delle relazioni con le popolazioni di origine veneta residenti in Istria a Fiume e in Dalmazia. Presenti, tra gli altri, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, quello della Comunità degli Italiani di Umago, Giuseppe Rota, il connazionale e vicesindaco di Umago, Mauro Jurman, la responsabile del Settore Educazione e Istruzione dell’UI, Claudia Millotti, l’assessore agli Affari sociali della Città di Umago, Dimitrij Sušanj e i presidi delle scuole “Galileo Galilei” di Umago, “Dante Alighieri” di Pola e “Leonardo da Vinci” di Buie. Della delegazione veneta, guidata dall’assessore Stival, facevano parte, inoltre, l’assessore all’Istruzione e alla Cultura della Provincia di Venezia, Claudio Tessari, il presidente della Consulta veneta dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Alessandro Cuk, il rappresentante dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica, Paolo Scapinello e i presidi del “Gritti” di Mestre, Orio Marzaro, e del “Foscarini” di Venezia, Rocco Fiano. “Questa bella iniziativa – ha detto nel corso del suo intervento Daniele Stival – è stata costruita e patrocinata quando ero ancora presidente della Commissione per la Cultura del Consiglio regionale. È quindi per me una fortunata coincidenza, oltre che un onore, partecipare alla manifestazione conclusiva nel mio nuovo ruolo di assessore all’Identità veneta. Un’identità – ha tenuto a sottolineare – che il progetto ‘La rotta per Pola’ ha saputo valorizzare grazie all’impegno concreto di due importanti scuole, di associazioni ed istituzioni pubbliche. Dall’altra parte dell’Adriatico, nel corso dei secoli, i Veneti hanno costruito una vera e propria storia, fatta di presenza, cultura, tradizioni che ancora prosperano e delle quali il Veneto va molto orgoglioso. Sono certo – ha concluso Stival – che un progetto che ha visto come protagonisti i giovani di tante scuole venete e istriane, darà un concreto impulso alla creazione di nuovi e più stretti rapporti di cooperazione e all’affermazione dei valori di amicizia e coesistenza pacifica, da sempre condivisi dalle popolazione di queste terre”. Presso la sede della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza”, la delagazione italiana e gli alunni delle due scuole, giunti a Umago in barca, hanno partecipato in seguito alla presentazione delle attività progettuali di ricerca degli studenti e dei docenti. I temi presentati erano “Un patrimonio comune di storia, arte e cultura: le ville venete”, a cura del professor Stefano Antonini; “Lo spazio adriatico come esercizio della cittadinanza europea”, a cura dell’Istituto Tecnico “ Leon Battista Alberti”, di San Donà; “Il sistema di conservazione della laguna di Venezia”, a cura degli studenti del Liceo “ Marco Foscarini”, di Venezia; “I giovani incontrano il nostro mare”, curato dalla Scuola media superiore italiana “Dante Aligheri” di Pola, con l’introduzione a cura della ideatrice del progetto professoressa Claudia Milotti e “Il nostro dialetto”, presentato dalla Scuola media superiore italiana “Leonardo da Vinci” di Buie, con una introduzione del professor Gaetano Benčić. Dopo le presentazioni è seguita una visita alla città di Umago. Ad accompagnare gli ospiti è stata la classe della professoressa Cristina Sodomaco, della Scuola elementare italiana “Galileo Galilei”.
Franco Sodomaco