(ANSA) – GENOVA, 27 MAR – Le vicende di una famiglia di armatori originaria di Lussino, i Cosulich, che hanno fatto un pezzo di storia della navigazione e dell'imprenditoria italiana, é illustrata nella mostra "Sulla rotta dei Cosulich. Navi e cantieri tra l'Adriatico, Trieste e Genova", da oggi al Galata Museo del mare sino al 28 settembre. Come illustrato dal presidente del Muma Maria Paola Profumo l'esposizione, curata da Pierangelo Campodonico e Giulio Mellinato, proveniente da Trieste, contiene oggetti della marinaria austriaca del Museo civico del mare di Trieste, testimonianze sulla costruzione dei brigantini a palo di metà Ottocento, documenti sulla nascita del cantiere di Monfalcone, i modelli dei transatlantici anni Venti Saturnia e Vulcania, fino alle vicende più recenti dello shipping. Insomma, come ha sintetizzato il presidente della Cosulich, Antonio Cosulich, "é un'emozione che dura da un po' di anni, partita da Lussin Piccolo, poi consolidata a Trieste e a Genova". Giulio Mellinato ha rimarcato come "le generazioni Cosulich siano state prima legati ai velieri, poi ai piroscafi, le motonavi e oggi allo shipping, i servizi e il bunkeraggio".Tra le chicche della mostra, un manufatto di tessuto che rappresenta il bark Tigri, varato nel 1873. La mostra è promossa dall'Associazione promotori musei del mare col sostegno della Fratelli Cosulich e organizzata dal Muma in collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune di Trieste. (ANSA).
