Si è spento a 87 anni l’avvocato Gino De Denaro, uno dei più noti professionisti monfalconesi e imprenditore turistico. Era stato lui, infatti, nel 1960, a trasformare un angolo della costiera triestina nello stabilimento ”Le Ginestre”. Di famiglia originaria di Zara – il padre, Edoardo, è stato un notissimo notaio a Monfalcone – Gino De Denaro si era laureato in Giurisprudenza nel 1944 all’Università degli studi di Trieste, a soli 22 anni, svolgendo poi fino alla soglia degli ottant’anni la carriera forense, come patrocinatore di Cassazione. Uomo dai tratti eleganti e di grande comunicativa, è stato per decenni un punto di riferimento per tutti i monfalconesi, con un’attività instancabile, protrattasi fino agli ultimi anni, anche come legale di una compagnia di assicurazione.
Ma è stato sul fronte turistico che Gino De Denaro ebbe, nel 1960, una formidabile intuizione, una sorta di ”folgorazione” venutagli per caso, durante una passeggiata assieme alla figlia Franca, all’imboccatura della costiera triestina nei pressi di Sistiana.
Decise di acquistare un breve tratto di scogliera e lo traformò in un piccolo stabilimento balneare che divenne quasi subito molto ricercato soprattuttto dai triestini per la tranquillità e la qualità dei servizi. Lo chiamò ”Le Ginestre”, abbinando il suo nome a quello dei fiori che decoravano la zona. Questa attività diventò per lui ben presto molto importante. Tanto da coltivarla con passione per mezzo secolo. Presidente del Lions monfalconese, premiato per i 50 anni di attività forense, Gino De Denaro si è occupato di migliaia di cause, soprattutto civili, a Monfalcone e in tutta la provincia. Nel dicembre scorso aveva festeggiato i sessant’anni di matrimonio con Mirella De Agostinis, la sua adorata compagna. Gino de Denaro lascia due figli, Franca e Mario, e quattro nipoti. I funerali, per volontà della famiglia, saranno celebrati in forma privata.