Si è svolta a Castellaneta in provincia di Taranto la seconda edizione di Aracnea Film & Book Festival, il quale si suddivide in due sezioni: una rassegna di cortometraggi ed un concorso di saggistica cinematografica.
Erano in concorso una sessantina di libri, tra i quali è stata selezionata per la finale una decina i cui autori hanno avuto la possibilità di presentare la propria opera al Museo Rodolfo Valentino (la località pugliese ha dato i natali al celebre attore) nelle giornate del 3, 4 e 5 novembre 2023. Tra i finalisti rientrava pure Alida Valli. Da Pola ad Hollywood e oltre, di Alessandro Cuk, critico cinematografico e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Ebbene, proprio quest’opera è risultata vincitrice del concorso.
«Questo mio lavoro aveva già vinto il Premio Tanzella – ricorda Cuk – ma si trattava di un premio letterario collegato alla storia delle nostre terre, qui invece il successo è arrivato in una kermesse di carattere generalistico, per cui c’è stata l’opportunità di parlare di Alida Valli e delle sue origini in un contesto diverso, che conosceva poco delle vicende del confine orientale italiano»
È stato perciò evidenziato quanto la famosa attrice fosse legata alle sue radici istriane e di come avesse sdegnosamente rifiutato un’onorificenza che voleva premiarla come personalità croata di successo, essendo lei nata a Pola: «Sono nata italiana e morirò italiana».
Parlare di Alida ha quindi significato parlare anche di foibe ed esodo, del Trattato di Parigi del 10 febbraio 1947 e dei cambiamenti di confine: «Il riferimento ai passaggi storici correlati con il percorso umano della Valli ha colto l’interesse del pubblico, della giuria, composta da critici ed addetti ai lavori collegati con il territorio pugliese, e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale di Castellaneta – spiega ancora il rappresentante dell’ANVGD – per cui si sono stabiliti rapporti che porteranno ad ulteriori collaborazioni» [LS]