FIUME – È approdato ieri a Fiume l'ormai tradizionale Raduno della Mailing
List Histria, giunto quest'anno alla sua ottava edizione, un gradito
appuntamento letterario nato quasi in sordina nel 2001 e che, con l'andare
degli anni, si è trasformato in un avvenimento di impareggiabile portata per
le problematiche dell'esodo e per la Comunità Nazionale Italiana di Croazia
e Slovenia.
L'edizione 2008 è stata ospitata da un gremito Salone delle feste della
Comunità degli Italiani dove in mattinata, in un clima estremamente allegro
e vivace e dinanzi a un pubblico formato per lo più da genitori e alunni, si
sono svolte le premiazioni ufficiali del Concorso letterario riservato alle
scuole elementari e medie superiori dell'Adriatico orientale.
La consegna dei premi di quest'anno è stata preceduta da un breve intervento
della presidente della CI di Fiume, Agnese Superina, la quale si è
dichiarata orgogliosa del fatto che sia stata proprio la CI a ospitare un
appuntamento di così grande portata per la realtà della CNI di queste terre.
La parola è passata poi alla presidente della Commissione di valutazione,
Maria Luisa Botteri, la quale ha ripercorso brevemente la storia del
Concorso letterario, auspicando che in un prossimo futuro il Raduno della
Mailing List Histria possa approdare anche in Dalmazia e Cattaro.
La cerimonia di premiazione, nel corso della quale sono state lette anche le
motivazioni dei numerosi lavori premiati, è stata arricchita dal sentito
intervento del presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana,
Maurizio Tremul, il quale ha colto l'occasione per trasmettere i saluti del
presidente dell'Assemblea dell'UI, Furio Radin e del deputato della CNI alla
Camera di Stato slovena, nonché vicepresidente dell'UI, Roberto Battelli,
impossibilitati a partecipare all'evento.
"È molto importante ciò che la Mailing List Histra sta facendo a favore
degli esuli e della CNI in generale, coinvolgendo anche il mondo delle
scuole.
L'esodo che è avvenuto in queste terre non può essere definito come la
scelta compiuta da persone che avrebbero potuto optare, bensì come pulizia
etnica degli italiani e di altre etnie non slave.
Se andiamo a parlare di un possibile e auspicabile ritorno degli esuli nelle
loro terre natali, dobbiamo parlare immancabilmente di una serie di
problematiche che andrebbero risolte, tra le quali il riacquisto dei beni
degli esuli, la questione della lingua da imparare, il lavoro da trovare, l'adattamento
a un contesto politico-sociale molto diverso da quello che vige in Italia.
Queste persone, che col loro ritorno darebbero certamente nuova linfa alla
crescita della CNI, andrebbero incontro a una realtà completamente diversa
da quella che hanno lasciato su queste terre. Dal punto di vista operativo,
l'integrazione degli esuli necessiterebbe di investimenti, ma innanzitutto
del sostegno politico, economico e istituzionale della nazione madre.
D'altra parte, ci dovrebbero essere la tolleranza e l'accettazione da parte
dei governi croato e sloveno. Verrebbe così facilitata l'integrazione delle
nuove 'vecchie' popolazioni che tornerebbero a vivere nei propri luoghi
natii", ha detto Tremul.
Dopo la cerimonia di premiazione, nel pomeriggio ci sono stati gli
interventi degli ospiti sul tema "De Reditu Nostro: speranze e prospettive
per un possibile 'ritorno a casa' degli esuli giuliano-dalmati e delle loro
famiglie".
Le relazioni sono state introdotte da un breve discorso del coordinatore
della ML Histria Axel Famiglini, il quale ha parlato delle iniziative
compiute nell'anno appena trascorso. Presenti in sala anche Guido
Brazzoduro, Mario Stalzer e Laura Calci, rispettivamente sindaco, segretario
generale e vicesindaco dell'Associazione del Libero Comune di Fiume in
Esilio.
Ivana Precetti