ANVGD_cover-post-no-img

La Voce del Popolo – 030108 – Il caso del Tram di Opcina

TRIESTE – Tram, filovie, cremagliere, metro: nelle maggiori città europee rappresentano un punto fondamentale di lettura dello sviluppo del trasporto urbano nel corso degli ultimi cent’anni, o anche più. Soprattutto le metropoli hanno introdotto le novità del trasporto su gomma senza mai abbandonare i mezzi già in uso, naturalmente con la dovuta manutenzione e sostituzione in caso di necessità.
Nel momento in cui a Trieste scoppia una “quasi” polemica per il sospetto che qualcuno voglia addirittura sopprimere il Tram di Opicina, sono doverose alcune riflessioni. Se la cosa fosse avvenuta una ventina di anni fa sarebbe stata in sintonia con quella follia di modernità che aveva colpito soprattutto le città di minori dimensioni che avevano abbandonato molte conquiste del passato che soltanto oggi rivelano la loro “infinita” utilità. Vedi illuminazione stradale, lastricati e giardini, qualcuno anche la rete del gas cittadino a favore di una massiccia elettrificazione.
Il ritorno alla cura del comune ambiente quotidiano è stata una conquista della fine del Novecento e si presenta ora come risorsa. Ma per il Tram di Opicina non si tratta di salvare qualcosa di prezioso ma “invisibile”, qui stiamo parlando di un monumento. Immediata per tanto è stata la risposta delle strutture competenti.
Si scopre così che a gennaio la Trieste trasporti dovrebbe allestire una gara per l’assegnazione al vincitore dell’esercizio di rivendita di giornali, tabacchi e biglietti per il trasporto pubblico situato al capolinea della storica “2” di Villa Opicina, nel pieno centro dell’abitato carsico. Da qualche tempo, infatti, la rivendita non era più operativa, per il pensionamento del gestore.
Ma la polemica nasce a monte. Il funzionamento della linea è attualmente sospeso a seguito dell’intervento di sostituzione di una parte meccanica del motore. Siccome si tratta di un pezzo che non viene prodotto industrialmente i tempi di realizzazione risultano molto lunghi e sono affidati a stabilimenti altamente specializzati. L’intervento, comunque, si sta prolungando oltre le previsioni a seguito di alcuni eventi imprevisti ed imprevedibili emersi soltanto dopo lo smontaggio e la verifica in stabilimento del pezzo in questione. In questo quadro, e cercando di non perdere altro tempo, si sta approfittando per proseguire, con l’occasione, l’opera di messa a punto dell’armo ferroviario e del patrimonio rotabile. In particolare, nonostante le festività, si è proceduto, proprio in questi giorni, con i collaudi sulla prima delle quattro vetture che, totalmente riqualificate, saranno immesse in esercizio alla ripresa del servizio conferendo maggiore comfort e sicurezza agli utenti, pur nel rispetto della storia e della tradizione del Tram.
Va sottolineato che proprio il rigoroso rispetto della tradizione implica l’assunzione di precisi e inviolabili limiti alle operazioni in corso, volte a ripristinare i componenti meccanici del Tram che il tempo e l’usura impongono di sostituire secondo l’originale disegno. Lungi quindi da presunti intendimenti di dismissione o da atteggiamenti di “disimpegno”, il Comune e Trieste Trasporti stanno operando per ridare alla città il “suo” Tram in un’ottica di valorizzazione e modernizzazione a vantaggio della collettività. Entro il mese di gennaio verranno, in ogni caso, fornite ulteriori appropriate informazioni sullo stato di ultimazione degli interventi e in tale occasione sarà anche comunicata la data della ripresa del servizio. Comunque, vista l’importanza storica del Tram che testimonia un episodio dello sviluppo civile della città e la sua originalità – in pochi altri posti si può viaggiare su un mezzo storico ammirando il mare in un panorama mozzafiato –, meriterebbe una maggiore attenzione la sua presenza da includere senz’altro nei tour dei gruppi turistici. (rtg)

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.