GRISIGNANA – La Giunta regionale si è riunita ieri a Grisignana per discutere di alcuni imortanti progetti di recupero, quali la rivitalizzazione del percorso della Parenzana, la storica ferrovia a scartamento ridotto che andava da Trieste a Parenzo. Una proposta, quella di far rivivere almeno turisticamente la leggendaria linea che veniva attraversata dai treni e che era lunga 123 chilometri, alla quale oltre alle autorità regionali istriane da parte croata partecipano dal punto di vista finanziario, anche Slovenia ed Ungheria. A tale pro infatti sono previsti ben 153mila euro di stanziamenti, 17mila dei quali verranno messi a disposizione del progetto proprio dalla Regione Istria.
La Parenzana che venne aperta al traffico nel 1902, all'epoca dell'Impero austro-ungarico e sopressa nel 1935, aveva collegato Parenzo a Capodistria e a Trieste per 33 anni.
Nel corso della seduta di ieri Ivan Jakovčić ed i suoi collaboratori hanno discusso anche di altri progetti importanti a livello conteale, quali la Borsa del pesce di Parenzo – nel quale sono a sua volta contemplati stanziamenti internazionali con il coinvolgiomento, nei progetti Fish.Log e Connect, di partner italiani della Regione autonoma del Friuli Venezia-Giulia, del Veneto e dell’Emilia Romagna – e del futuro Parco acquario di Dignano. Inoltre è stato preso in esame lo Studio urbanistico economico che prevede la rivitalizzazione della piccola e ormai semiabbandonata Piemonte, nell’Alto Buiese.
