MONTEGROTTO TERME – Erano almeno alcune centinaia i fiumani e i figli di
fiumani esuli che hanno preso parte ieri e ieri l'altro al tradizionale
45.esimo raduno, svoltosi anche quest'anno all'hotel delle Nazioni dell'accoglientissima
cittadina turistica in provincia di Padova. Alla manifestazione organizzata
dal Libero Comune di Fiume in esilio sono stati invitati anche quest'anno i
rappresentanti dei rimasti e ad aderire all'invito sono stati la presidente
della Comunità degli italiani di Fiume Agnese Superina, il presidente del
Comitato esecutivo della CI Roberto Palisca, la preside della Scuola media
superiore italiana di Fiume, professoressa Ingrid Sever e l'ex presidente
della CI fiumana Alessandro Lekovic.
Un incontro, il Raduno di Montegrotto, che è stato come al solito denso di
attimi emozionanti, soprattutto per i tanti esuli fiumani giunti a questo
tradizionale appuntamento un po' da ogni dove. Dall'Italia, soprattutto, ma
anche dalla lontana Australia, dal Brasile, dagli Stati Uniti, come ad
esempio l'ormai ottuagenario morettista fiumano Rodolfo Giraldi che,
accompagnato dal figlio, ha voluto essere presente anche questa volta al
raduno ed è arrivato da New York.
Dopo una Santa messa concelebrata ieri da Don Egidio Crisman e da Don Sergio
Cattunarich in memoria di tutti i fiumani scomparsi nella chiesa del
convento di Santa Chiara, nella sala della biblioteca del convento si è
tenuta l'assemblea cittadina del Libero Comune di Fiume in esilio. Al tavolo
dei lavori ovviamente, il sindaco dell'LCDF Guido Brazzoduro, il vicesindaco
Laura Schiozzi – Calci e il segretario Mario Stalzer. Un'assemblea, come ha
tenuto a rilevare subito in apertura dei lavori il sindaco Brazzoduro,
dedicata a un dibattito sugli argomenti più sentiti dagli esuli, quali il
problema dell'indennizzo dei beni abbandonati, i problemi che si riscontrono
con l'anagrafe, i rapporti con i rimasti, ma anche e soprattutto il
coinvolgimento dei giovani, discendenti degli esuli nelle attività del
Libero Comune.
Applauditissimo l'intervento in parte in dialetto fiumano, della presidente
della Comunità degli Italiani di Fiume Agnese Superina, la quale, dopo aver
rivolto a tutti i presenti un saluto anche a nome del presidente dell'Unione
Italiana e deputato della minoranza al Parlamento croato Furio Radin e del
presidente della Giunta Esecutiva dell'UI Maurizio Tremul, ha tenuto a
ribadire: "A prescindere dai fatti che hanno contraddistinto la storia e il
nostro passato e a prescindere dalla politica, c'è una cosa che unisce
comunque tutti noi: è la nostra città". Al termine del suo breve intervento
Agnese Superina ha voluto donare a Guido Brazzoduro, a nome della CI e in
anteprima, una copia fresca di stampa del nuovo libro su Ettore Mazzieri
"Storia e ciacolade de un fiuman patoco" edito dalla SAC Fratellanza in
collaborazione con l'EDIT grazie al contributo della Regione Veneto, la cui
presentazione a Fiume avrà luogo tra qualche settimana.
Nella giornata di sabato all'hotel delle Nazioni, si è svolta una seduta del
Consiglio comunale. Ieri al termine dell'Assemblea gli esuli fiumani
ritrovatisi a Montegrotto hanno sfruttato ovviamente il pomeriggio per
discutere lieti di essersi ritrovati e rivisti. (red)