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La Voce del Popolo – 250907 – Italia e Croazia a braccetto

POLA – Il viceministro italiano agli Esteri con delega per gli Italiani nel Mondo Franco Danieli ha concluso la sua missione in Croazia con la visita a Pola. Ha fatto tappa, in un primo momento, alla Comunità degli Italiani e, più tardi, al Municipio della città dell'Arena. In Comunità, l’alto ospite, accompagnato dal console generale d’Italia Fulvio Rustico, dal parlamentare nonché presidente di Unione Italiana Furio Radin e dal presidente della Giunta esecutiva di UI Maurizio Tremul, è stato salutato dal presidente della CIP Fabrizio Radin e dal presidente del COMITES Virgilio Giuricin. Trascorsi i convenevoli, il senatore Danieli ha sentito le richieste, formulate a nome del COMITES dalla segretaria Elis Barbalich Geromella; richieste, ovviamente, di largo interesse per tutti i connazionali.

«Assistenza sanitaria
per ogni connazionale»

Elis Barbalich Geromella ha chiesto se sia possibile allargare l’assistenza sanitaria e sociale ad ogni italiano all’estero (leggi: connazionali con doppia cittadinanza), almeno per quanto riguarda le prestazioni mediche nelle strutture più avanzate, in special modo al riguardo di servizi tuttora mancanti nei luoghi di residenza. Ed ha pure chiesto se ci sarà modo, da parte dell’Italia, di estendere l’integrazione al minimo a coloro che non hanno versato contributi in Italia. “Desideriamo risposte precise, da un tecnico di Roma” ha concluso.

Integrazione al minimo:
aggiornare le normative

Più tardi, durante il suo intervento, Danieli ha solamente accennato una risposta al secondo dei quesiti, quello dell’integrazione al minimo, parlando di aggiornamento delle normative da parte dell’INPS, e quantificando il costo delle pensioni all’estero, di 1,3 miliardi di euro all’anno. Il senatore ha quindi affermato che si accerterà anche l’esistenza in vita dei titolari di pensioni (scherzando sull’esistenza di troppi ultracentenari), aggiungendo che si ricorrerà a denunce penali per chi ha truffato lo Stato.

Immobili, l'UI
riavrà la proprietà

Furio Radin ha fatto una sintesi della tappa di Danieli in Croazia, tappa che è stata accompagnata – così l’onorevole – da due temi portanti: quello della legge quadro sulla minoranza, e quello dell’intestazione degli immobili. “La CNI, ha detto Danieli, potrà riavere la proprietà delle istituzioni e dei vari immobili”, in riferimento ad immobili di cui l’UI si riapproprierà – come ci ha poi confermato Tremul – a Castelvenere, Lussinpiccolo e Kutina, e, successivamente, ad Abbazia e Pisino.

Legge quadro
a febbraio in Parlamento

Per quanto concerne la legge quadro o legge permanente della Nazione Madre nei confronti della CNI, il senatore ha annunciato un tavolo tecnico ad ottobre, alla Farnesina, dove ci si accorderà sulla redazione di un testo legislativo da presentare a febbraio in Parlamento.

«Il Consolato di Fiume
va potenziato»

Maurizio Tremul ha definito importante la presenza di Danieli in Istria e a Fiume, ed ha fatto richiesta del potenziamento della struttura consolare di Fiume. "Il Consolato ha fatto un lavoro straordinario, ha aggiunto, pur essendo in sovraccarico". Il viceministro ha risposto annunciando l’uscita di un provvedimento di assunzioni in deroga. Fulvio Rustico ha parlato di “rapporti eccezionali, e di un bel lavoro di squadra, i cui beneficiari sono i connazionali”.
L’alto funzionario pubblico italiano, che ha preso la parola per ultimo, ha parlato di avere notato dei progressi dall’ultima visita, fatta sette anni fa. “L’elemento più importante, ha rilevato, è un’evoluzione di natura mentale, spinta anche dal tempo che passa, ma anche da una serie di elementi quale il processo di adesione della Croazia all’UE. Noi sosteniamo con grande determinazione la volontà croata di aderire all’Unione europea”. Il senatore ha voluto ricordare gli argomenti trattati all’incontro avvenuto domenica scorsa con il presidente della Giunta regionale Ivan Jakovčić, di cui ha riferito più tardi in Municipio, dove ha incontrato il sindaco di Pola Boris Miletić; presenti anche il vicesindaco Fabrizio Radin ed il vicepresidente del Consiglio cittadino Ardemio Zimolo. Così, Danieli e Jakovčić hanno parlato anche del nuovo ospedale polese.

Ospedale, padiglione
intitolato all'Italia

“Lo abbiamo fatto perché c’è la possibilità di cooperazione con le strutture sanitarie italiane. Mi spiego. L’intitolazione di un padiglione all’Italia porterà supporto alla struttura, che entrerà a far parte dell’alleanza degli ospedali italiani nel mondo. Sarà possibile quindi fornire attrezzature e sviluppare rapporti di cooperazione professionale, tecnica e scientifica”.

Per l'Ateneo bilingue
un incontro operativo

Sulla costituzione dell’Università bilingue, Danieli ha annunciato un incontro operativo in Italia, con l’ingaggio del sottosegretario all’istruzione Luciano Modica, ex presidente della Conferenza dei rettori italiani. Ha parlato anche di opportunità di investimento, e delle 4.600 imprese italiane in Croazia. “Queste imprese, ha detto Danieli, operano in maniera permanente e strutturata, perché qui c’è qualità di lavoro. Poche, però, hanno sede in Istria, dove c’è una grossa domanda d’investimento”.

 

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