L’ANPI ha pubblicato sui social e diffuso ai media una nota di sdegno e protesta con cui accusa il Comune di Gorizia di non aver celebrato il 25 aprile e di non aver partecipato ai numerosi eventi promossi nell’occasione dall’ ANPI stessa.
Non dice però che il Comune era presente invece all’ alzabandiera insieme alla Prefettura in piazza Vittoria con vicesindaco e Gonfalone. E scorda anche di precisare di non aver invitato il Comune ad alcuno degli eventi che ha promosso.
Quando affermo che è ora di far sì che il 25 aprile sia finalmente una festa “appartenente” a tutti i cittadini e non solo di una sinistra che se ne è appropriata è ancora di estrema attualità. Tutto ciò al netto del fatto che a Gorizia il 12 giugno festeggeremo anche la Liberazione della nostra città dalla feroce e sanguinosa occupazione titina che aveva lo scopo di assoggettarla ad una dittatura e che ha comportato terrore, deportazioni, infoibamenti, che hanno colpito centinaia di goriziani, rei solo di essere italiani e di rappresentare un potenziale pericolo per le velleità annessionistiche di Tito.
Rodolfo Ziberna
Sindaco di Gorizia, ex dirigente nazionale ANVGD