Nella notte tra il 28 ed il 29 marzo 1941 la Marina italiana subì una delle più pesanti sconfitte nel corso della Seconda guerra mondiale per mano delle forze aeronavali britanniche.
Durante una missione nella acque a sud di Creta l’incrociatore Pola venne silurato da un aereo della Royal Air Force in maniera tale da rallentarne la velocità, venendo poi soccorso al largo di Capo Matapan (una delle punte meridionali del Peloponneso) da altre navi della Squadra di cui faceva parte. Si trattò di una trappola in cui la superiorità tecnologica della flotta inglese del Mediterraneo consentì di compiere un attacco notturno di altissima precisione che comportò l’affondamento degli incrociatori pesanti Pola, Fiume e Zara e dei cacciatorpediniere Alfieri e Carducci. Tra i 2300 marinai caduti in battaglia molti erano i giuliano-dalmati e inoltre l’affondamento delle navi intitolate a Pola, Fiume e Zara sembra un triste presagio delle province che l’Italia avrebbe poi ceduto alla Jugoslavia con il Trattato di Pace del 10 febbraio 1947.
Il Comitato provinciale di Como dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha preso perciò parte con particolare emozione alla commemorazione organizzata dalla sezione lariana dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.